«In Comune a Ponte nelle Alpi sono tutti vaccinati»

Sabato 31 Luglio 2021
«In Comune a Ponte nelle Alpi sono tutti vaccinati»
GUERRA AL VIRUS
PONTE NELLE ALPI Ponte nelle Alpi dichiara guerra al Coronavirus e lo fa alzando le barriere garantita dalla vaccinazione. Insomma: non si tratta solo di una presa di posizione a parole, ma concreta. Ma l'esempio pontalpino non è seguito, almeno per il momento, da tutti gli altri Comuni. A Ponte, quindi, tutti i dipendenti hanno deciso di vaccinarsi. E con loro anche gli amministratori sindaco, assessori e consiglieri - che siedono in consiglio e, di conseguenza, rivestono un ruolo pubblico. «A proposito di consiglio - precisa il sindaco Paolo Vendramini - a partire dalla prossima seduta sarà necessario esibire il Green pass per seguire lo sviluppo dei vari punti all'ordine del giorno e assistere al dibattito» Argomenta Fulvio De Pasqual, capogruppo di maggioranza e medico di famiglia: «Anche il nostro territorio è in linea con la tendenza nazionale, secondo la quale il numero dei contagi è in rialzo. In particolare, contiamo 5-6 casi, a conferma che il virus ha ripreso a circolare. Ecco perché è fondamentale mantenere ogni tipo di precauzione e spingere sulla vaccinazione». Ma, sotto questo punto di vista, la comunità ha risposto in maniera confortante: «Tra i miei assistiti dai 12 anni in su prosegue il capogruppo-medico - il 73 per cento è già coperto dal siero. Qualche fetta da recuperare c'è ancora, soprattutto fra i 50enni e i 60enni. Tuttavia, il risultato complessivo è molto buono». De Pasqual non sceglie parole di comodo per concludere il proprio ragionamento che riguarda il personale medico: «Leggo che la Regione Veneto frena rispetto all'obbligo di sospensione del personale medico cosiddetto no vax. È vero, ci possono essere dei problemi tecnici in termini di copertura degli assistiti, ma non si può tergiversare. Il vaccino è doveroso: serve coerenza da parte della sfera amministrativa e, a maggior ragione, in ambito medico-sanitario». Infine il medico plaude ai dipendenti comunali: «Il fatto che siano tutti vaccinati è un gesto di tutela verso loro stessi, ma anche verso i cittadini. E va sottolineato». Non va così in Val di Zoldo. Dice infatti il sindaco Camillo De Pellegrin: «Non sono a conoscenza con certezza di quali consiglieri e di quale personale abbiamo fatto il vaccino; so però che fra i consiglieri di maggioranza qualcuno è contrario al vaccino. Io sono vaccinato, certo, e ho anche la green card; ma ma so che altri stanno ancora valutando come comportarsi. Questo è un tema sicuramente importante ma altrettanto divisivo, per cui è necessario prestare attenzione nel trattarlo. Per quanto mi riguarda dico anche che io sono un un'autorità che risponde e cerca di far osservare la linea Non dimentichiamo: un in rappresentante del governo e autorità -anche sanitaria, nel mio ruolo - che cerca di far rispettare la linea che il Paese ha scelto: il mio impegno è tenere la barra dritta secondo indicazioni del Governo». Per quanto riguarda green card e consiglio comunale, il Comune andrà ad elezioni ad ottobre e non è detto che prima ci siano altre assemblee. In fase di attesa di disposizioni più chiare è invece il sindaco di Alpago Umberto Soccal: «Non conosco la situazione vaccinale dei vari consiglieri e del personale che lavora in Comune, parte del quale ha già contratto il Covid; mentre tutti i membri della giunta, lo so con certezza, hanno fatto il vaccino. Come ci comporteremo per i prossimi consigli comunali? Noi li facciamo da tempo in presenza alla sala Placido Fabris perché è più ampia e consente il distanziamento anche per il pubblico che però è sempre molto scarso. Se in vista del prossimo consiglio ci sarà l'obbligo del green pass, ci adegueremo».(G.S.)
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