Il sindacato inquilini: «Continuiamo il confronto per migliorare la legge»

Mercoledì 28 Agosto 2019
Il sindacato inquilini: «Continuiamo il confronto per migliorare la legge»
CRITERI DIVERSI
Edilizia pubblica, nessuna volontà del Sindacato Unione Inquilini di tornare indietro: «Grazie al lavoro che è stato fatto e ai confronti che ci sono stati da mesi la nuova legge non è lo scempio sociale che rischiava davvero di essere - commenta la segretaria provinciale Matelda Bottoni - È sempre soggetta a correzioni, certo è pessima riguardo alla forma di Isee che viene usato dalla Regione, che non sta né in cielo né in terra. È un algoritmo strampalato, non il vero Isee. Su questo agiremo. È sufficiente dare uno sguardo alla Lombardia, al loro indicatore, per vedere come in Veneto stiamo complicando la vita di migliaia di famiglie che non hanno alcuna colpa. La legge va calibrata e vanno cambiati i coefficienti, usando il vero Isee». Bottoni si stupisce di chi, spiega, si è svegliato da pochi giorni alla prima letterina di aggiornamento affitto o soglia decadenza, «che protesta senza sapere su cosa realmente sta protestando, che fa comitati di 20 persone per volta gridando allo scandalo senza neppure saper interpretare due righe scritte». Così come, prosegue nel suo sfogo, «di quei politici che non si sono mai informati finora e che ora si mettono a spaventare famiglie con bambini e anziani».
IL TAVOLO TECNICO
Ieri si è tenuto a Venezia il coordinamento regionale di Unione Inquilini in vista del tavolo tecnico che si svolgerà a settembre in Regione.
«Non abbiamo mai smesso di cercare il confronto afferma Bottoni -. Altrimenti le famiglie avrebbero una soglia di decadenza a 13.000 euro di Isee, la mobilità obbligatoria per gli anziani e via dicendo. Questo tavolo tecnico è solo una piccola tappa di un percorso continuativo e spesso silenzioso di lavoro sia legale che politico per difendere chi non si può difendere».
Il sindacato invita le persone interessate alla problematica a rivolgersi ai loro sportelli e a non farsi strumentalizzare da «un qualche politicante di terza categoria che vi strumentalizza per i prossimi vari consigli di quartiere per dirne una, non conoscendo neppure la differenza tra uno sfratto vero e una lettera di sforamento del tetto di decadenza. Non sapendo neppure la differenza tra un documento reale come l'Isee e l'assurdo criterio regionale che Isee non è, ma non lo capisce nessuno. Non si può mischiare il diritto alla casa per le fasce deboli con quello al diritto di vivere in Venezia insulare perché altrimenti avrai sempre simpatici liberi professionisti con 50.000 euro di Isee che stanno in case Erp solo perché veneziani».
Infine Bottoni lamenta la pericolosa deriva dei cartelli annuncianti suicidi alla Giudecca: «Se si tratta di uno scherzo è uno scherzo di pessimo gusto dichiara; è nauseante se invece si tratta di una sorta di forma di propaganda. Se si tratta di casi veri non esitino a rivolgersi ai servizi sociali e al sindacato. Quest'anno ho salvato tre persone dal suicidio con l'aiuto dei carabinieri e del 118. Nessuno viene lasciato solo».
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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