IL PUNTO NERO
VALLE DI CADORE Il traffico pesante è aumentato notevolmente

Mercoledì 16 Giugno 2021
IL PUNTO NERO
VALLE DI CADORE Il traffico pesante è aumentato notevolmente con le conseguenze che chi vive sull'Alemagna, o ci viaggia magari più volte al giorno per lavoro, verifica quotidianamente. Rallentamenti, code e, come la scorsa settimana, l'ennesimo stop forzato per il solito bisonte, targa dell'est Europa, che, stringendo troppo sul curvone fra Valle e Venas e considerando la lunghezza del mezzo, è stato costretto a fermarsi per i danni riportati. I guard rail sulla statale 51 mostrano segni evidenti del passaggio ravvicinato dei tanti bilici. Il sindaco di Valle di Cadore Marianna Hofer è appena tornata dal Cammino di Santiago, ma deve subito fare i conti con le criticità che la statale puntualmente presenta. «Venerdì mattina sale l'ingegner Ettore de la Grennelais (responsabile Gestione Rete Veneto di Anas) per fare il punto sul progetto esecutivo della nostra variante e così oltre a quello gli sottoporrò una serie di altre questioni urgenti ed impellenti», assicura il primo cittadino.
PROBLEMA-BIS
A cominciare dall'asfalto che doveva essere posato nuovo entro maggio e che ancora non si vede. Le condizioni della statale nell'attraversamento del paese, e non solo, sono pessime; buche e avvallamenti, conseguenza anche dei tanti interventi fatti sotto la carreggiata a cominciare dai lunghi lavori della Smart Road. Situazioni che stanno mettendo a dura prova le tasche degli automobilisti; sospensioni ed ammortizzatori ne fanno le spese, per dirla come uno dei meccanici della valle, «mai visti così tanti danni come quest'anno». Il sindaco spiega così la mancata asfaltatura: «Il tempo è stato brutto e di certo le imprese si sono concentrate su Cortina visto che arrivava una tappa del Giro d'Italia, spero che arrivino al più presto anche da noi».
LA VARIANTE
E poi c'è il semaforo che regolamenta i transiti sulla curva di palazzo Costantini, il punto nerissimo della viabilità in Valboite. Non tutti lo rispettano e così capita che si incrocino due mezzi le cui dimensioni impediscono il superamento senza lasciare traccia sui muri degli edifici a bordo strada. Basta osservare per capire: «È un problema molto serio ma non vedo altre possibili soluzioni che la variante. La questione traffico pesante era stata ben intavolata in Prefettura ma nel frattempo ci sono stati ben due cambi, certo dovremmo tornare a mettere sul tavolo la problematica», assicura la Hofer che intende coinvolgere i colleghi sindaci della vallata sulla gestione dei tir. In tutto questo una certezza c'è: sono aumentati i mezzi pesanti, con targa straniera o meno. Un bel caos: «Anche i nostri autotrasportatori soffrono di questa situazione, di certo l'aumento del traffico pesante è legato anche alla crescente richiesta di materie prime. Bisogna trovare una soluzione possibilmente prima dell'arrivo dei vacanzieri ma penso anche ai lavoratori pendolari che vanno a Cortina tutti i giorni. Anche per loro bisogna trovare una soluzione, è un problema che va affrontato da tutti i sindaci del Cadore uniti». Avanti dunque in attesa della variante che allontanerà il traffico dall'antica borgata Costa e da palazzo Costantini. La variante di Valle al tracciato storico della 51 di Alemagna ne prevede uno in galleria di circa 600 metri, con intersezione a rotatoria in ingresso ed uscita, «a beneficio di una maggiore valorizzazione del centro abitato» spiega Anas. L'investimento complessivo è di circa 32 milioni di euro, sarà la prima a vedere il via ai lavori perché di fatto l'attraversamento di Valle è il più complesso della zona.
Giuditta Bolzonello
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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