IL PROTOCOLLO
BELLUNO Il primo protocollo, ovvero l'Intesa per la legalità

Domenica 5 Luglio 2020
IL PROTOCOLLO
BELLUNO Il primo protocollo, ovvero l'Intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale è stato sottoscritto a Palazzo dei Rettori venerdì dal Prefetto, Adriana Cogode, ed il Direttore Generale della Usl 1 Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno.
LA PREFETTURA
«L'accordo -spiega la Prefettura in una nota - ha come obiettivo quello di realizzare un'efficace barriera alle possibili attenzioni delle consorterie criminali in un settore, quello della sanità, in cui nei prossimi anni, a seguito dell'emergenza epidemiologica Covid 19, maggiori saranno gli investimenti pubblici. Attraverso l'intesa viene rafforzato il sistema di cautele previste dall'ordinamento antimafia, garantendo comunque la celere realizzazione degli interventi». «In particolare -spiega la Prefettura -, nei settori sensibili, la partecipazione delle imprese alle gare di appalto di lavori indette dalla Usl sarà subordinata all'iscrizione delle stesse nella white list provinciale, ovvero alla comprovata presentazione di domanda in tal senso. Analoga prova sarà richiesta, a cura della ditta aggiudicataria, nei confronti di ogni subcontraente o fornitore di tutto il processo di filiera. Inoltre, al di fuori di detti settori, saranno assicurati, nei confronti di tutti gli operatori impegnati nei lavori, i più rigorosi controlli previsti per il rilascio dell'informazione antimafia». «La Usl si è inoltre impegnata ad inserire, nei bandi di gara e contratti in questione -prosegue la nota -, specifiche clausole volte a garantire la corretta attuazione dell'intesa e rendere effettivi i controlli ivi previsti. Massima attenzione al tema della sicurezza sul lavoro grazie alla previsione di clausole risolutiva in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro». Nel corso della riunione il direttore generale Adriano Rasi Caldogno ha annunciato i grandi appalti che ci sono in vista per l'azienda. «Sono investimenti di somme ingenti e sono contenta che abbiamo raggiunto questo obiettivo per tempo - ha dettoi l prefetto Adriana Cogode -. Il settore degli appalti nell'ambito sanitario è particolarmente a rischio per investimenti illeciti perché si stratta di opere pubbliche che hanno sempre un importo elevato e perché da là discendono tutta una serie di ulteriori appalti che sono quelli dei servizi e forniture e si crea una catena di investimenti».
L'USL
«Trasparenza e legalità sono valori della nostra Azienda - ha detto il direttore generale Adriano Rasi Caldogno -. Il protocollo siglato con la Prefettura ieri rimarca l'impegno nell'attuare con attenzione una concreta prevenzione in questo ambito. La nostra Azienda sta facendo investimenti considerevoli in particolare in lavori che prevedono appalti milionari per il potenziamento e il miglioramento dei nostri Ospedali (si pensi al miglioramento sismico dell'ospedale di Belluno, al pronto soccorso di Agordo e alla base Hems di Pieve). È necessario, come stazione appaltante, curare con la massima attenzione nell'applicazione delle normative in materia. Colgo l'occasione per ringraziare la Prefettura per il costante dialogo e la fattiva collaborazione su tutti i temi di comune interesse».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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