IL PROGETTO
ROMA È pronto il piano industriale della Cassa depositi e prestiti

Domenica 18 Novembre 2018
IL PROGETTO
ROMA È pronto il piano industriale della Cassa depositi e prestiti che caratterizzerà l'era di Fabrizio Palermo. E tra i progetti del nuovo amministratore delegato spicca la creazione di una Societa di gestione del risparmio (Sgr) a sostegno delle startup.
È quanto risulta dalle slide della bozza del piano che coprirà il periodo 2019-2023. Secondo indiscrezioni rilanciate dall'agenzia Agi, la Sgr controllata da Cdp estenderà il supporto alle startup lungo tutta la filiera di venture capital (ad esempio incubatori e corporate venture capital, o anche investimenti diretti di grandi aziende) per favorire una maggiore attrazione di risorse di terzi. Il piano prevede inoltre la creazione di una cabina di regia pubblica per indirizzare gli investimenti e l'aumento delle risorse.
Altra importante novità è che Cassa depositi e prestiti elaborerà piani di riqualificazione urbana per almeno sei grandi città (Roma, Genova, Torino, Venezia, Napoli e Palermo) da realizzare in collaborazione con la Pubblica amministrazione attraverso un modello integrato. Il modello integrato prevede l'istituzione di una task force cross-funzionale (infrastrutture, immobiliare, enti pubblici) che agirà tramite protocolli di intesa con le città. Le soluzioni offerte prevedono la riqualificazione degli immobili di proprietà della stessa Cassa, il sostegno alla realizzazione delle principali infrastrutture locali (anche in partenariato pubblico-privato) e strumenti finanziari dedicati alla realizzazione di specifici interventi (ad esempio il verde pubblico).
IL PATRIMONIO
Inoltre, Cdp interverrà sul proprio patrimonio immobiliare tramite «l'accelerazione dello sviluppo di progetti strategici con concreto avvio di cantieri e la cessione del portafoglio difficilmente sviluppabile».
Sempre secondo le indiscrezioni rilanciate dall'Agi, sono previsti inoltre l'ampliamento di progetti nel settore dell'edilizia sociale, l'avvio di progetti per la realizzazione di residenze per anziani e studenti e l'ampliamento degli interventi a sostegno del settore turistico.
E in questi giorni si continua a parlare di un ruolo della Cassa depositi e prestiti anche nell'operazione straordinaria che il governo dovrebbe lanciare per mettere insieme nel 2019 ben 18 miliardi di introiti da privatizzazione. Questo importo, pari all'1 per cento del Pil, è stato inserito come impegno del nostro Paese nella versione rivista del Documento programmatico di bilancio inviato nei giorni scorsi a Bruxelles. Tuttavia il passaggio di ulteriori quote di società pubbliche dal tesoro alla Cassa, sia pure attraverso un aumento di capitale e un conferimento, pone numerosi problemi sia di natura contabile che politica e sarà quindi vagliato con molta cautela.
L. Ram.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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