IL PROGETTO
BELLUNO Il treno delle Dolomiti? Giovedì la Regione incontrerà

Sabato 12 Giugno 2021
IL PROGETTO
BELLUNO Il treno delle Dolomiti? Giovedì la Regione incontrerà i sindaci del Bellunese, come anticipato nei giorni scorsi e è stato ribadito, ieri mattina, dal presidente della Regione, Luca Zaia, a margine del viaggio inaugurale con il treno elettrico. «Voi sapete che abbiamo fatto tutti gli studi possibili e immaginabili ha sottolineato il governatore -. Ci sono le due ipotesi Val d'Ansiei e Val Boite, due percorsi che potrebbero, in un senso un po' più progettuale, integrarsi anche tra di loro. E poi la new entry, la proposta dell'Agordino che secondo me non è da scartare, ma è pur vero che il territorio dovrà fare una sintesi con la vicepresidente e soprattutto con i tenici».
IL TAVOLO
Dal canto suo l'assessore ai Trasporti, Elisa De Berti ha esordito: «Le idee in ballo sono tante e forse è meglio incontrare il territorio, perché se aspettiamo un altro po' potrebbero venirne fuori delle altre. Ricordo che noi siamo partiti con una soluzione A e B, che erano Val d'Ansiei e Val Boite. Tre anni fa avevo chiesto al territorio di non proporre la soluzione C, il territorio propose la soluzione C, facemmo l'approfondimento mettendo a confronto Val Boite, Val d'Ansiei». De Berti ha ricordato come nel 2019 è emersa l'ipotesi D, «che abbiamo analizzato e di fatto diciamo che dobbiamo fare una valutazione generale sulla mobilità bellunese partendo dalla ferrovia e sul suo potenziale, ma parlando anche di tutto ciò che sta intorno: trasporto pubblico locale su gomma, ciclabili, impianti a fune, insomma tutto ciò che fa muovere le persone, gli studenti e gli abitanti sul territorio». Giovedì «esporremo i risultati degli approfondimenti che sono stati fatti dai tecnici e poi condivideremo con i sindaci un percorso ha proseguito Elisa De Berti -. È ovvio che è importante che le decisioni nel Bellunese non diventino una questione di tifoserie di squadre da calcio, ma che ognuno riesca a vedere nel complesso quelle che sono le opportunità che si possono dare nel Bellunese». Giovedì inizierà un confronto serio con il territorio «dove il territorio sarà protagonista».
I TRACCIATI
Sono quattro le proposte in campo. La prima ipotesi a suo tempo proposta dalla Regione Veneto riguarda il passaggio per la Valle del Boite, per un tracciato totale di 69,5 chilometri, di cui 28,2 in galleria. La seconda proposta, sempre ad opera della Regione, mira a risalire la valle del Boite, da Calalzo raggiungerebbe Cortina passando per Auronzo e per la Val d'Ansiei per poi concludersi con un tunnel da Palus San Marco. Si tratterebbe di un tracciato di 84 chilometri, di cui 28,8 in galleria. La terza proposta vedrebbe il treno passare per Auronzo per poi attraverso una galleria e sbucare nella Valle del Boite, così da riservare una fermata a San Vito di Cadore, per poi procedere verso Cortina. Stiamo parlando di 88 chilometri di percorso, di cui 25 in galleria. L'ultima vorrebbe collegare Ponte nelle Alpi con Cortina, passando per la valle del Cordevole, e quindi facendo fermata ad Agordo, Cencenighe, Alleghe e Caprile. Si tratterebbe di un percorso di 72 chilometri, di cui 21,2 in galleria. (Fe.Fa.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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