IL PIANO
TREVISO / VITTORIO VENETO Alberghi dedicati alla quarantena delle persone

Mercoledì 1 Aprile 2020
IL PIANO TREVISO / VITTORIO VENETO Alberghi dedicati alla quarantena delle persone
IL PIANO
TREVISO / VITTORIO VENETO Alberghi dedicati alla quarantena delle persone positive al coronavirus. L'idea non è campata in aria. L'Usl della Marca sta lavorando per individuare una o più strutture dove far trascorrere l'isolamento obbligatorio di 14 giorni ai cittadini colpiti dal Covid-19, asintomatici o con sintomi molto lievi, così da scongiurare il rischio che contagino i loro familiari. «Stiamo valutando la possibilità di trovare delle strutture alternative a livello alberghiero conferma Francesco Benazzi, direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale stiamo ragionando assieme alla Regione. Prenderemo una decisione nei prossimi giorni». Ad oggi sono circa 700 i trevigiani in isolamento domiciliare. Ma il totale delle persone in quarantena è salito a quasi 4.400, dato che devono restare isolati a casa anche tutti i componenti dei rispettivi nuclei familiari. Una o più strutture alternative dedicate alla quarantena potrebbero consentire da una parte di gestire al meglio le persone colpite da Covid-19 e dall'altra di abbassare drasticamente il rischio di contagi all'interno delle famiglie.
LA LETTERA
Sulla questione delle strutture ricettive per accogliere pazienti con coronavirus asintomatici che devono evitare i contatti con il resto della famiglia, ma anche il personale sanitario in prima linea nel covid-hospital di Vittorio Veneto nella battaglia contro il virus si sta già muovendo il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto. Il prmo cittadino, in mattinata, invierà una lettera a tutte le strutture ricettive della città, chiedendo loro la possibilità di mettere a disposizione degli spazi. «Ci troviamo ora con diverse persone che, dimesse dall'ospedale ma ancora non del tutto guarite, fanno rientro a casa e devono per dei giorni evitare ogni contatto con i propri famigliari con cui condividono l'abitazione. Spesso spiega il sindaco Miatto : non tutti possono contare su una seconda casa in cui proseguire la quarantena o di spazi utili a limitare ogni contatto con coniuge o figli. Per questo intendo chiedere alle strutture ricettive della città se possono mettere a disposizione degli spazi a chi ne ha bisogno perché positivo asintomatico o in fase di guarigione dopo le cure ospedaliere». Già in molte altre città d'Italia alberghi e strutture ricettive più piccole stanno accogliendo persone sintomatiche che affrontano la quarantena lontano dalle loro famiglie, garantendo ai propri cari la massima sicurezza ed evitando così di contagiarli.
LE INDICAZIONI
La convivenza in casa con una persona positiva al Covid-19 non è infatti semplice dal punto di vista organizzativo se ad esempio si vive in un monolocale. Chi è positivo al coronavirus dovrebbe dormire in una camera separata, utilizzare un bagno dedicato, avere asciugami o stoviglie per il pranzo solo per sé. In abitazioni grandi la gestione tiene, in ambienti più piccoli non è facile. Da qui la richiesta del sindaco di Vittorio Veneto, città in cui i positivi sono già più di 70 e a questi si aggiungono le decine di persone in quarantena perché entrate in contatto con una persona risultata positiva.
LA PROPOSTA
«Le strutture ricettive aggiunge il sindaco Miatto potrebbero essere utili anche per i sanitari che operano, nell'ospedale di Vittorio Veneto, a stretto contatto con i positivi al coronavirus». Il timore di molti medici, infermieri e operatori socio-sanitari è proprio quello di portare il virus a casa. Già in altre zone d'Italia sono stati offerti, al personale che opera nei covid-hospital, degli alloggi che consentano loro di ridurre i contatti con figli e congiunti. E quanto all'ospedale di Costa completamente adattato per superare la pandemia, Miatto dice: «Per noi è un onore che sia stata scelta Vittorio Veneto per affrontare questa emergenza storica. Speriamo di tornare al più presto al nostro ospedale, arricchito da terapia intensiva e con il punto nascita».
M.Fav - Cla.Bo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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