IL PIANO
BELLUNO L'Agordino, a causa di giovani che bivaccavano e infastidivano

Domenica 21 Luglio 2019
IL PIANO
BELLUNO L'Agordino, a causa di giovani che bivaccavano e infastidivano i passanti, stava diventando una zona a rischio degrado. Il fenomeno è stato praticamente bloccato sul nascere da polizia di Stato, carabinieri e polizia locale. Resta da fare tanto ancora nella zona di Feltre, zona presidiata con servizi speciali ogni settimana con unità cinofile e rinforzi da Padova e qualcosa in Cadore. Ma tutto sommato, grazie alla immediata risposta delle forze di polizia, lo standard di sicurezza che ha garantito alla provincia di Belluno i primi posti per qualità della vita per anni è salvo.
LA RETE
Il bilancio dei controlli straordinari sul territorio agordino viene tracciato direttamente dalla Questura, in una nota stampa diffusa ieri. Tutto era iniziato da un tavolo, un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si era tenuto in Prefettura e dalla richiesta precisa del sindaco di Agordo, Roberto Chissalè, che aveva chiesto interventi, pianificati poi dal prefetto Francesco Esposito. «Allo scopo di fermare sul nascere fenomeni di degrado - spiega la polizia in una nota -, la Questura di Belluno è intervenuta in maniera decisa ad Agordo avviando una serie di controlli che hanno visto la Squadra Volanti con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Padova e della stessa polizia locale di Agordo. Si tratta di una attività di presidio e controllo del territorio finalizzata non solo a reprimere reati o anche solo comportamenti che possano risultare fastidiosi ma anche a prevenire eventuali fenomeni che possano creare disagio in città e che suscitano particolare allarme sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti o l'abuso di alcool». Impegnate nella maxi-rete di controlli anche carabinieri e finanza.
I NUMERI
«In questo quadro - spiega ancora la Questura - la Squadra Volanti ha posto in essere e coordinato nel mese di luglio 8 servizi straordinari finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati e soprattutto al controllo del territorio, identificando 87 persone e controllando 929 autovetture». Tanti anche i controlli dei carabinieri: hanno eseguito 69 servizi durante i quali sono state controllate 146 persone e 73 veicoli.
LE DENUNCE
Non sono mancate, come accade in questi casi di maxi-controlli a tappeto, le denunce per guida in stato di ebbrezza: due gli automobilisti alticci, fermati dai carabinieri. I militari hanno elevato anche 12 multe per violazioni del Codice della strada. Sequestrata anche della droga, in un controllo della polizia di Stato, e due ragazzi agordini sono finiti nei guai. Il primo è un agordino 31enne: andava in giro con 2.10 grammi di hashish ed è stato segnalato in Prefettura in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti. «Il ragazzo - spiega la nota della Questura - già in passato era stato segnalato per lo stesso motivo e aveva subito la sospensione della patente di guida. Ora la sua situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi». Un altro giovane di 27 anni, sempre residente ad Agordo, venerdì notte invece è stato trovato in possesso, mentre era alla guida di un auto, di 0.20 grammi di eroina e di 2 grammi di marijuana. Anche lui è stato segnalato in Prefettura e la sua patente è stata ritirata.
FUORI DA SUPERMERCATI
La presenza massiccia di forze dell'ordine ha scoraggiato i balordi che sostavano vicino ai supermercati e nelle aree del centro di Agordo, che sembrano aver desistito. Ma il piano di vigilanza speciale andrà avanti. «I controlli - conclude la questura - hanno fatto sì che il fenomeno che si intendeva limitare con questo tipo di servizi è stato poi di fatto effettivamente arginato. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni».
Olivia Bonetti
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