IL PIANO
BELLUNO Conto alla rovescia per la riapertura del portale vaccini ma

Sabato 10 Aprile 2021
IL PIANO
BELLUNO Conto alla rovescia per la riapertura del portale vaccini ma potranno prenotarsi, almeno nel primo periodo, solo gli over 80. «Lo apriremo nei prossimi giorni in base alle disponibilità del vaccino», ha annunciato, ieri mattina in un incontro con la stampa, il direttore generale Ulss 1 Dolomiti, Maria Grazia Carraro. Una data precisa non c'è. L'obiettivo però è di finire il prima possibile la categoria degli anziani su cui Belluno è già tra le prime province in Italia. Il 75% degli ultra ottantenni ha ricevuto almeno una dose, mentre il 35% ha completato il ciclo vaccinale. In Veneto si parla rispettivamente del 70,9% e del 28,4%. «Abbiamo una buona percentuale ha sottolineato Carraro ma bisogna fare di più e completare questa fascia di età». Sul personale sanitario resta ancora il 5% che per vari motivi non ha voluto sottoporsi al vaccino.
DAVANTI A TUTTI
C'è un altro dato che pone l'Ulss 1 in testa alle classifiche italiane. Ed è quello relativo alle vaccinazioni delle persone che hanno tra i 70 e i 79 anni. Nonostante le polemiche di qualche giorno fa, sull'improvvisa cancellazione di alcune sedute vaccinali (ad esempio a Lamon), bisogna specificare che l'azienda sanitaria bellunese ha coperto con almeno una dose il 46% degli ultra settantenni. Cioè quasi la metà. Sono pochi? Sono tanti? Basta guardare cosa accade fuori provincia per avere un'idea. La media regionale per questa fascia di età (70-79) è del 18,8%, mentre quella nazionale si arresta addirittura all'11,1%. Non c'è da aggiungere altro. Se non questo: i vaccini non sono arrivati nelle quantità previste e quindi l'Ulss si è trovata costretta a mettere da parte le seconde dosi e a rallentare la campagna vaccinale. Ma cosa accadrà in questi giorni?
IL DISGUIDO
Ieri erano attivi i drive-in di Belluno e di Feltre. Nel primo erano previste 184 persone per la seconda dose di Pfizer e 383 con l'appuntamento fissato con lettera. Nel secondo, invece, 223 seconde dosi e 695 con lettera. Nel pomeriggio, a causa di un disguido organizzativo, il drive in vaccinale di Feltre è rimasto sprovvisto di vaccino Pfizer. Alcune persone sono state quindi rimandate a casa per poi essere convocate già in serata, in seguito a un trasferimento straordinario di vaccino Moderna. Gli ultra ottantenni rimasti fuori (circa 20) potranno accedere al drive in di Feltre (ex Marangoni) dalle 10 alle 16 nella giornata odierna.
IL CALENDARIO
Si proseguirà con il vaccino Moderna: 366 seconde dosi all'ospedale di Belluno, 546 a Feltre, 170 a Tai di Cadore. Domani, infine, sarà una giornata impegnativa perché arriveranno gli over 80 con lettera che il 5 e il 6 aprile erano stati mandati a casa per carenza di vaccino Pfizer e spostati di qualche giorno. Il dipartimento di Prevenzione si aspetta 639 persone a Belluno, 694 a Feltre, 279 ad Agordo. I numeri delle persone che raggiungeranno effettivamente i drive-in potrebbero essere diversi. Il direttore del Dipartimento Sandro Cinquetti ha spiegato che, di solito, gli over 80 con lettera arrivano in numero minore rispetto alle previsioni: «Abbiamo notato che se ne presentano meno. Circa la metà». Vale lo stesso per le seconde dosi perché alcuni anziani hanno difficoltà a raggiungere i drive-in. Questo significa che rimarranno disponibili alcune dosi. «Un tesoretto di Pfizer - ha continuato Cinquetti che ci potrà essere utile per possibili riaperture del portale».
LE PRIORITÀ
Ma si naviga a vista. Nuove programmazioni saranno possibili solo in presenza del vaccino. A inizio della prossima settimana dovrebbero arrivare nuove forniture di Pfizer e di AstraZeneca. La priorità assoluta rimane sulla categoria degli anziani. Con domani termineranno gli appuntamenti che erano stati fissati per lettera e l'Ulss 1 potrà riorganizzare al meglio la campagna vaccinale oltre ad avere un quadro più nitido sulle aree più scoperte. Il direttore generale ha parlato di una provincia «a macchia di leopardo». Ci sono aree come il Comelico dove l'80% degli ultra ottantenni è coperto dalla prima dose. Altre in cui la percentuale è molto più bassa. Ed è su queste ultime che si focalizzerà l'attenzione dell'azienda sanitaria, ricorrendo magari alle vaccinazioni a domicilio tramite i medici di medicina generale o medici Usca.
Davide Piol
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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