IL PAESE
VIGONZA Una fiaccolata di speranza, un gesto pensato per stringersi

Martedì 8 Gennaio 2019
IL PAESE VIGONZA Una fiaccolata di speranza, un gesto pensato per stringersi
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VIGONZA Una fiaccolata di speranza, un gesto pensato per stringersi attorno alla famiglia Tacchetto in un momento difficilissimo. In 150 hanno risposto all'invito a partecipare all'iniziativa in nome di Luca. Il momento di preghiera è stato organizzato ieri sera dalla piccola parrocchia di San Vito (Vigonza) che ha voluto idealmente mandare un abbraccio al giovane architetto e alla sua famiglia. Grazie al tam-tam sui social e alla risonanza mediatica, la risposta è stata davvero numerosa. Le persone sono arrivate alla spicciolata e in pochi minuti la piccola chiesa si è riempita, tanto che diverse decine di presenti sono dovuti restare fuori ad attendere la fine della messa per poi accodarsi al corteo per la fiaccolata.
«Siamo in molti presenti qui stasera e questo è un segno importante - ha detto don Paolo Benetello, prima dell'inizio della messa -. Aver organizzato questo momento di preghiera è la cosa più utile e importante che noi possiamo fare da qui. La preghiera può ottenere tante cose anche le più impossibili. Non sappiamo dove condurrà questo percorso, se verso il lieto fine o no, non si sa quale sia la volontà di Dio. Siamo qui per Luca e la sua amica e preghiamo per loro. Non possiamo far altro».
Terminata la breve messa, i presenti, tra loro anche alcuni consiglieri e amministratori comunali e il preside della scuola media di Pianiga dove insegna Rosanna, la mamma di Luca, si sono radunati sul sagrato: dopo aver preso in mano una candela, si sono sistemati per il corteo. Dalla chiesa, dopo poco più di un chilometro lungo via Fratelli Cervi, la fiaccolata è arrivata alla fine della strada dove c'è una piccola piazzola con la statua dedicata alla Madonna. Le persone si sono sistemate in cerchio attorno alla statuina e hanno ascoltato la lettura del Salmo 26 Il Signore è mia luce.
MOMENTO DI SOFFERENZA
«E' una preghiera per partecipare con la famiglia di Luca Tacchetto a questo momento di sofferenza e di preoccupazione - ha detto don Paolo -. Ascoltiamo le parole del Salmo e preghiamo perché il Signore conduca a lieto fine questa vicenda. La preghiera sia per tutti noi un modo per chiedere aiuto in questo momento difficile affinché rinforzi la nostra fede».
«Grazie a tutti per la partecipazione - ha detto Alberto Manzi, uno degli organizzatori della fiaccolata - e se sarà necessario ci saranno altri momenti di preghiera collettiva». Intanto anche il primo cittadino Stefano Marangon, amico di famiglia di lunga data, segue la vicenda della scomparsa di Luca. «Ho sentito Nunzio ma purtroppo non ci sono novità. A lui mi lega una lunga amicizia, e sono vicino a lui e a tutta la sua famiglia, a Rosanna e ai figli, in questi giorni di grande apprensione. Spero che presto si possano riprendere i contatti con Luca. Sono stati avviati tutti i contatti possibili a livello istituzionale e non, per cercarli, anche con associazioni non governative e religiose che operano in Burkina Faso, affinché vengano avviate ricerche in tutte le direzioni. In questi giorni sono in costante contatto con la prefettura di Padova, ma al momento non abbiamo novità sulla sorte di Luca e della sua amica Edith». L'attesa angosciante continua.
L.Lev.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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