Il ministero della Giustizia vuole la variante urbanistica per modificare il retro

Martedì 3 Agosto 2021
Il ministero della Giustizia vuole la variante urbanistica per modificare il retro dell'ex questura, nel programma di costruzione del nuovo tribunale. Solo la palazzina storica su via Donatoni non può essere toccata perché vincolata, ma il resto degli edifici sono previsti in demolizione e quelli che sorgeranno avranno forme differenti dalle attuali. Per questo serve appunto una variante urbanistica perché le norme attuali non consentono di fare quel che il ministero vuole, seppure senza aumentare i volumi concordati. Per questo motivo e per fare in fretta, da Roma hanno chiesto al Comune di sottoscrivere un accordo di programma, uno strumento previsto nella legge regionale che consente di derogare ad alcuni vincoli normativi e a fare un iter molto rapido, anche se l'accordo deve comunque passare al voto del consiglio comunale. È per questo che domani appunto in consiglio sarà esaminata la mozione per dare mandato al sindaco di partecipare a tale accordo, che dovrà poi essere ratificato dall'aula, non è un mandato a scatola chiusa. Dall'opposizione sono giunte critiche perché i documenti sono stati secretati e si trovano a decidere su un argomento delicato in tempi brevissimi per analizzare le proposte.
Gigli alle pagine II e III
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