Il Fvg resta ancora nella zona gialla

Sabato 20 Febbraio 2021
IL QUADRO
UDINE Per la quarta settimana di fila il Friuli Venezia Giulia da lunedì prossimo rimarrà in zona gialla. La conferma è arrivata ieri pomeriggio ai vertici della regione e sarà certificata dalla nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 21 febbraio. Il miglioramento del quadro pandemico, testimoniato dalla riduzione dell'indice Rt e delle ospedalizzazioni sia in area intensiva che negli altri reparti, ha portato alla conferma della zona gialla per il Friuli Venezia Giulia ha commentato il governatore Massimiliano Fedriga. L'importante ora - sottolinea il presidente della regione - è mantenere alta l'attenzione per evitare che la curva dei contagi possa subire nuove impennate. Continuano a preoccupare però i focolai nelle scuole.
IL MONITORAGGIO
Per quanto riguarda la nostra regione migliorano tutti i parametri, incluso il noto indice di trasmissione Rt, che passa a 0.8 da 0.98. I casi diminuiscono di un quinto, giù nuovi focolai e focolai attivi. Torna in singola cifra il tasso di positività dei tamponi non di screening, sotto l'8 percento. L'unico valore sopra soglia è l'occupazione delle terapie intensive, al 34% che sono le più lente a svuotarsi a differenza dei ricoverati in alti reparti. A livello nazionale nel periodo 27 gennaio - 9 febbraio 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,95-1,07). Si segnala una leggera ricrescita dei casi tra i più giovani, un elemento da approfondire ha spiegato ieri in conferenza stampa il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. L'andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale dimostrando quanto è importante la vaccinazione.
I DATI
Nelle ultime 24 ore su 5.957 tamponi molecolari sono stati rilevati 228 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,83%. Sono inoltre 2.436 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 82 casi (3,37%). I decessi registrati sono 11, a cui si aggiungono due decessi afferenti al mese di gennaio e due avvenuti tra il 9 e 10 febbraio per un totale che sale a 2.748; i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 56 così come si riducono quelli in altri reparti (349). I totalmente guariti sono 59.381 e i clinicamente guariti 1.863, mentre calano le persone in isolamento, che risultano essere 8.956. A livello di focolai territoriali, nel settore delle residenze per anziani è stato rilevato un solo caso di positività tra gli ospiti e uno tra gli operatori. Dal sindaco di Palmanova Francesco Martines un appello alla regione per sostenere le case di riposo alle prese con i costi della pandemia. Nella città stellata ci sono due realtà, un privata e una pubblica, l'asp Ardito Desio dove ci sono ancora alcuni ospiti positivi, ma la situazione è in via di risoluzione. Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di un operatore socio sanitario e un medico e nell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un operatore socio sanitario. Preoccupano ancora le scuole con casi a macchia di leopardo che arrivano un po' da tutto il Friuli e in particolare c'è stato un nuovo caso di positività alla variante inglese a Monfalcone. È stato riscontrato su una studentessa della scuola media Randaccio di via Canaletto. Due classi sono state poste in quarantena e gli studenti sottoposti a tampone. Analogo provvedimento è stato adottato per una decina di docenti. La scuola è regolarmente aperta. E a proposito di scuole in regione sono tuttora in corso i confronti con il Ministero della Salute e la struttura commissariale per evitare rallentamenti alla campagna vaccinale dopo i casi sollevati dinnanzi al garante della privacy.
Continuano le somministrazioni dei sieri anticovid: si è toccata quota 85.213, di cui 5.634 per gli over 80 le cui inoculazioni sono scattate lunedì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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