Il fronte no auto incassa 8mila firme «Andiamo in corteo senza simboli»

Martedì 31 Luglio 2018
IL CASO
UDINE Oltre ottomila firme raccolte, quasi 360 magliette con la scritta Senza auto ci guadagnano tutti, una quarantina di negozi schierati a favore della pedonalizzazione e contro il ritorno (da domani) dei tubi di scappamento in via Mercatovecchio e in altre vie del centro. E stasera alle 18 la passeggiata di protesta, che ha già ottenuto l'adesione convinta di altre cinque associazioni (le sezioni di Udine di Legambiente, Italia Nostra, Arci Udine e Pordenone, Alpi e Climazione) e che vedrà scendere in piazza su due piedi o vari mezzi ecologici (dalla bici al passeggino) il fronte no auto in via Mercatovecchio.
MANIFESTAZIONE
«Ci aspettiamo la partecipazione di diverse centinaia di persone - azzarda il presidente di Abicitudine Fiab Paolo Attanasio, che ha promosso raccolta di firme e corteo -. Le magliette sono andate a ruba, tanto che abbiamo dovuto farne stampare altre 150 oltre alle prime 200. Verranno tutte cedute domani sera (oggi ndr). Se siamo rimasti sorpresi dalla partecipazione alla petizione? Non tanto. Dai numeri sì, ma non ho mai pensato che la gente fosse insensibile a certi temi». E poi Attanasio mette i puntini sulle i con un messaggio al sindaco. «Fontanini cerca di dire che è una manifestazione dell'opposizione, ma è profondamente sbagliato. È una manifestazione in cui un'associazione come la nostra, con cinque o sei persone al lavoro, è riuscita a mobilitarne ottomila in una settimana e a farsi seguire da altre cinque associazioni per organizzare una manifestazione di protesta. Noi non apparteniamo a nessun partito e non siamo di alcuna minoranza, siamo semplicemente dei cittadini a cui questa cosa non va giù. Al corteo non ci saranno simboli di partiti o di sindacati, ma neanche bandiere delle associazioni partecipanti. I nostri simboli saranno solo al tavolino di partenza», dice Attanasio. «Siamo stati contattati da diversi partiti e liste civiche, ma l'indicazione che abbiamo dato a tutti è che si presentino pure, ma senza bandiere né simboli. La nostra è un'iniziativa apartitica», gli fa eco la sua vice Barbara Motta. Anche lei è rimasta favorevolmente colpita dai numeri della mobilitazione: «Quando siamo partiti pensavamo timidamente ai nostri soci, 240 persone. Abbiamo stampato 360 magliette, esposte anche dai circa 40 negozi che hanno aderito».
MOBILITAZIONE
Rinviato a settembre il tour architettonico proposto da Italia Nostra fra le perle di via Mercatovecchio, inizialmente previsto in concomitanza con il corteo («Lo faremo durante la settimana della mobilità sostenibile»). Di sicuro, aggiunge Barbara Motta, «nei prossimi mesi vogliamo tenere in caldo il tema». «Stiamo già pensando ad altre iniziative, ma per il momento cerchiamo che sia un successo quella di domani (oggi ndr)». In programma comunque «probabilmente a settembre» c'è già il secondo round del monitoraggio delle micropolveri (Pm 2,5) e della conta delle auto dopo la cura della riapertura al traffico per fare il confronto con i dati raccolti nel primo step, prima del ritorno dei mezzi motorizzati in massa.
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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