IL FOCOLAIO
PIEVE DI SOLIGO Tu chiamale se vuoi, emozioni. Ma l'esito sanitario

Lunedì 19 Ottobre 2020
IL FOCOLAIO
PIEVE DI SOLIGO Tu chiamale se vuoi, emozioni. Ma l'esito sanitario è disastroso: contagiati 18 su 35. Un lungo post l'11 ottobre dava conto dell'emozione da debutto della corale di Barbisano dopo i lunghi mesi di silenzio dovuti al Covid. Ma dopo quella data, quel concerto e quel post, la metà della compagine ha iniziato ad accusare sintomi compatibili con il coronavirus. I tamponi eseguiti hanno tolto ogni dubbio. E nella zona la notizia ha spinto molti cori della Pedemontana ad annullare le prove a scopo precauzionale. «Nessuno dei contagiati però è sottoposto a trattamento ospedaliero - conferma però il direttore generale dell'Usl Francesco Benazzi - per fortuna il focolaio è stato subito individuato. Ora stiamo testando tutti i famigliari». Ma davvero il concerto è stato fatale per la curva del Covid? «Ci riserviamo di fare ancora qualche approfondimento - specifica Benazzi - per capire meglio da dove si sono originati i contagi. Stiamo utilizzando lo stesso metodo usato per l'Aja». I concerti di Natale 2019 poi lo stop. Ma dalla scorsa estate la corale della frazione di Pieve di Soligo ha ripreso le prove.
LE MOTIVAZIONI
«Dopo i mesi senza prove né concerti, ritrovarsi a cantare di nuovo insieme prima dell'estate è stata un'emozione grandissima. Le nuove regole, le nuove abitudini e le accortezze necessarie alla sicurezza di tutti non hanno tolto nulla al piacere di unire di nuovo le nostre voci, alla complicità dei nostri sguardi e al gusto di una risata insieme», scrivono i cantori. «Ma non ci bastava». Ecco quindi l'invito di Elevazione musicale e Atena Flute Quartet in occasione del 50° anniversario della scomparsa di Mons. Giovanni cavalier Pasini, per sabato 10 ottobre nella Chiesa Parrocchiale S.S. Pietro e Paolo di Soligo. «Ieri sera abbiamo partecipato al primo concerto della stagione, il primo dopo i concerti del periodo delle festività natalizie». L'entusiasmo, l'emozione. Poi però i sintomi e il contagio: all'interno del coro un cluster di positivi al coronavirus. «Male alle ossa, sintomi influenzali, tosse. Una specie di influenza- confermano alcuni coristi- sintomi lievi, ma la preoccupazione per il virus». Non parlano volentieri, tutti in quarantena, e in attesa di poter riprendere le redini delle proprie vite. «Dove sia avvenuto il contagio non è ancora chiaro - aggiunge una persona dell'entourage del gruppo - io mi sono sentito male poco dopo». Dei 35 testati 18 sono risultati positivi. Ma tutti sono stati messi in quarantena precauzionale, e attendono il prossimo tampone previsto per martedì. Incredulità nelle loro parole. «C'è sempre stata la massima attenzione al distanziamento», ribadiscono.
LE CONSEGUENZE
«Non sappiamo ancora in che modo si è sviluppato il focolaio, tuttavia per fortuna non ho notizie di casi gravi - conferma il sindaco Stefano Soldan, che non era presente al concerto di sabato 10 - auguro a tutti i coristi di ristabilirsi al più presto». In Germania tra le linee guida d'ingresso è chiesto di specificare se si è cantanti o si fa parte di un coro. Nelle nuove direttive diramate ai docenti in Italia si chiede di astenersi preferibilmente dal praticare sport in palestra o luoghi chiusi, e insieme di evitare se possibile la pratica corale. Questo perchè la respirazione e la fonazione possono far circolare gocce di saliva responsabili della trasmissione del virus. Tutti i membri della corale sono ora in quarantena: per i 18 negativi la misura potrebbe decadere martedì.
E.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci