IL FENOMENO
VENEZIA I vecchi proprietari di casa, gli ultimi che ancora affittavano

Giovedì 11 Ottobre 2018
IL FENOMENO
VENEZIA I vecchi proprietari di casa, gli ultimi che ancora affittavano ai residenti, muoiono. E i figli sfrattano gli inquilini, ormai anziani, per vendere a chi trasformerà anche questi appartamenti in residenze per turisti. Un cambio generazionale che rischia di stravolgere ulteriormente il già tanto compromesso tessuto abitativo di Venezia. Nella giornata internazionale Sfratti zero, a lanciare l'allarme è il sindacato Unione inquilini. «Alla piaga degli sfratti per morosità, che sono la stragrande maggioranza, si stanno aggiungendo questi nuovi per finita locazione - denuncia la segretaria provinciale, Matelda Bottoni - Un'ondata che è solo all'inizio, quest'anno sono decine le persone che si sono rivolte a noi con le disdette dei contratti. Il primo passo verso gli sfratti».
EMERGENZA ABITATIVA
Un nuovo problema in un quadro già drammatico.
Venezia resta ad altissima emergenza abitativa, con una media tra i 6 e gli 8 sloggi al giorno. «Al 30 settembre gli sfratti sono stati 256 - annota il vicesindaco e assessore alla casa, Luciana Colle - di cui 47 a Venezia, il resto in terraferma. Il 66% per morosità».
Quando alla nuova ondata di finite locazioni, paventata dal sindacato, il vicesindaco precisa di «non avere ancora il polso di questo fenomeno. Sarà un filone da tenere presente».
STRATTI & TURISMO
Bottoni, però, incalza: «L'impressione è che questi nuovi sfratti per finita locazione comportino un ulteriore aumento del 10%». Un fenomeno che la stessa sindacalista non aveva previsto: «Pensavamo che le finite locazioni fossero finite. Ce n'erano state tante quindici anni fa, quando ci furono gli sfratti dei proprietari che volevano affittare ai turisti. Poi erano rimasti quelli che preferivano i residenti. Ebbene, proprio questa generazione di vecchi proprietari sta morendo e i figli non rinnovano i contratti agli inquilini, per lo più anziani». Il sindacato sta trattando decine di questi casi.
«In genere prima arriva la disdetta dall'erede. Poi la casa viene venduta alle società di affittanza turistica. Sono loro che ci troviamo come controparte all'udienza di sfratto».
OCCUPAZIONE SIMBOLICA
Sull'emergenza abitativa e il rischio Veniceland, ieri sono tornati a farsi sentire anche quelli dell'Assemblea Sociale per la Casa. In una quarantina, in mattinata, sono entrati a Ca' Farsetti. Inutile il tentativo di bloccarli da parte delle due vigilesse di guardia, che sono state spinte via. Il gruppo ha simbolicamente occupato la sala consiliare, con scatoloni grandi e piccoli, come in un trasloco. Fuori dal balcone uno striscione: Basta Sfratti! Qui abitiamo e qui restiamo. «Venezia subisce quotidianamente un assalto dal turismo di massa e dalle affittanze selvagge - hanno denunciato, al megafono - I bandi del Comune non bastano. Servono serie politiche per la residenza con una prospettiva a lungo termine e non sporadiche».
Per tutti, alla fine, sono state avviate le procedure di identificazione da parte di vigili, carabinieri e polizia, come sempre in questi casi di manifestazioni non autorizzate.
Roberta Brunetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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