IL CASO
VENEZIA Si chiama effetto imbuto. Succede quando le domande superano

Domenica 29 Marzo 2020
IL CASO VENEZIA Si chiama effetto imbuto. Succede quando le domande superano
IL CASO
VENEZIA Si chiama effetto imbuto. Succede quando le domande superano le offerte. E nell'era del coronavirus è il meccanismo che ha ingolfato i laboratori di Venezia e Padova, gli unici due in Veneto dove vengono analizzati - tecnicamente processati - tutti i tamponi effettuati negli altri distretti sanitari.
Questo, per quanto riguarda Venezia e il suo territorio, ha causato un tempo d'attesa che può superare i dieci giorni per ricevere l'esito del tampone. Il laboratorio dell'Ulss 3 infatti analizza non solo i tamponi del proprio territorio di competenza ma anche quelli mandati a Venezia dall'Ulss 4 del Veneto Orientale dove sono stati eseguiti 2.258 tamponi ai cittadini e 1.084 al personale sanitario. E lo fa per priorità clinica. Al momento si processano circa 700 tamponi al giorno mentre si attende che ci sia l'entrata in funzione del laboratorio dell'Angelo a Mestre che, grazie al recupero del personale del laboratorio, permetterà di far partire il terzo turno per tenere in funzione il laboratorio 24 ore su 24 e arrivare a più di mille tamponi analizzati al giorno.
IL PIANO
L'Ulss Serenissima prosegue con il Piano Tamponi indicato dalla Regione per il personale sanitario ospedaliero e del territorio, partendo dal distretto di Chioggia dove sono stati effettuati già tutti i 189 tamponi. Il passo successivo ha toccato il distretto di Mestre, dove sono stati chiamati al tampone 554 operatori sanitari: 124 medici di Medicina Generale, 19 pediatri, 18 medici della Continuità assistenziale, 58 specialisti ambulatoriali interni e una cinquantina di operatori delle Medicine di Gruppo, più 285 operatori sanitari delle farmacie e delle parafarmacie del territorio.
Ieri poi sono cominciati i tamponi anche nel distretto di Mirano-Dolo, dove verranno eseguiti tamponi su 602 persone, di cui 242 sono medici, 310 sono farmacisti e dipendenti delle farmacie e una cinquantina è rappresentata da operatori delle segreterie anche delle Medicine di Gruppo. Nel distretto di Dolo- Mirano sono state organizzate quattro giornate per i tamponi al personale sanitario del territorio nella sede del Dipartimento di Prevenzione a Villa Massari. Tra ieri e oggi ne sono stati eseguiti circa 250 di tamponi e nelle prossime due giornate che saranno organizzate, si completerà lo screening.
«Il Piano Tamponi sta procedendo rapidamente ha ricordato il direttore generale Giuseppe Dal Ben con il coinvolgimento di diverse unità operative della nostra Ulss 3 Serenissima: impegna infatti non solo i clinici che eseguono gli esami, ma anche quella parte di personale amministrativo che, con la creazione di un CUP specializzato per l'accettazione, ha creato i contatti e il calendario, oltre ovviamente agli specialisti che poi processano i tamponi effettuati». Dal punto di vista organizzativo l'Ulss 3 ha messo in campo, all'interno del Dipartimento di Prevenzione un'unità specifica, con personale identificato dalle Professioni Sanitarie, addestrato e riconvertito da attività ospedaliere, in questo momento sospese, e con personale qualificato rientrato dalla quiescenza.
N. Mun.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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