IL CASO
SUSEGANA «Il cantiere per la variante di Vittorio Veneto si concluderà

Mercoledì 24 Aprile 2019
IL CASO
SUSEGANA «Il cantiere per la variante di Vittorio Veneto si concluderà a dicembre». Lo ha detto ieri Anas in occasione del sopralluogo a Ponte della Priula. La tangenziale est di Vittorio Veneto, di cui l'opera principale è il traforo di sant'Augusta, è l'altra grande opera che Anas ha in fase di realizzazione a Nordest. La galleria è stata completata e fra tre giorni i cittadini potranno finalmente avvicinarsi e imboccarne l'ingresso nord, ma solo a piedi. Per poterla percorrere in auto occorre attendere altri otto mesi, tre di progettazione dell'innesto con via Carso e il resto per realizzare l'ultimo tratto di strada.
LO STATO DEI FATTI
Attualmente sono in corso l'installazione degli impianti, la realizzazione del pacchetto stradale e la rotatoria esterna. Inoltre è in fase di realizzazione la progettazione della bretella di collegamento con il centro città, per i quali sono stati acquisiti i pareri previsti della Regione, della Soprintendenza e del ministero. Il lavoro più imponente è stato dunque quello di realizzazione della galleria Sant'Augusta. Si tratta di uno scavo di circa 1,5 chilometri e costituisce l'opera principale dei lavori della variante, nell'ambito degli interventi del primo stralcio La Sega-Rindola per il progetto di collegamento La Sega-Ospedale, del valore complessivo di quasi 65 milioni di euro. La realizzazione del traforo, la cui sezione ha una superficie media di scavo di 175 metri quadrati e un diametro di 15 metri, ha richiesto un impegno di circa 1000 giorni di lavoro. Lo scavo del tunnel si addentra nel sottosuolo ad una profondità compresa fra i 6 metri, in corrispondenza dell'imbocco a sud, fino ad un massimo di 200 metri. Nel progetto del primo stralcio è inoltre prevista la realizzazione di tre rotatorie di circa 45 metri di diametro, un ponte sul fiume Meschio e un tratto di strada urbana della lunghezza di 250 metri, che renderà funzionale lo stralcio con l'innesto su via Carso. Nel complesso le opere costituiranno con il traforo, l'asse di variante della statale 51 per una lunghezza totale di 2,05 chilometri. La tangenziale all'abitato di Vittorio Veneto consentirà di alleggerire il centro storico, con il borgo antico di Serravalle, dal traffico, soprattutto da quello dei mezzi pesanti e di rendere contemporaneamente più fluida la viabilità sulla statale 51 Alemagna con la quale la nuova variante si collegherà tramite l'innesto sulla strada comunale di via Carso. I lavori di realizzazione della variante proseguiranno con la realizzazione dei successivi interventi previsti nel secondo stralcio Rindola-Savassa.
PER I PEDONI
Al momento sono cinque anni e mezzo di cantiere, iniziato nel 2013, che hanno pesato non poco sulla vita dei residenti, alcuni dei quali hanno dovuto lasciare le loro case perché rese inagibili. Sfumata l'ipotesi che domani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sarà a Vittorio Veneto per celebrare il 25 aprile, faccia visita al cantiere, sabato 27 si terrà l'evento di sopralluogo aperto ai cittadini che potranno così rendersi conto dell'opera. L'evento è stato intitolato Reset. La città cambia, e noi (non) sappiamo perché. L'appuntamento è alle 10 all'ingresso nord della nuova galleria, alle 12 si terrà la visita al cantiere.
El.Gi.
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