IL CASO
MEOLO Altri cinque bambini positivi al Covid alla scuola primaria San

Sabato 23 Gennaio 2021
IL CASO
MEOLO Altri cinque bambini positivi al Covid alla scuola primaria San Pio X di Meolo. Salgono così a 15 gli allievi che hanno contratto il virus. E il sindaco Daniele Pavan proroga l'ordinanza di chiusura del plesso scolastico fino a mercoledì 27. Ieri mattina, al palasport, sono intervenuti i sanitari dell'Ulss 4 che hanno sottoposto al test rapido gli alunni delle classi seconde A e B, quarte A e B e quinta A della primaria, oltre a tutti gli insegnanti e al personale scolastico, in totale 133 persone, dopo che nei giorni scorsi una decina di bambini e tre docenti erano risultati positivi al tampone.
Lo screening ha rilevato la presenza del Covid in cinque allievi, per i quali è prevista la verifica del tampone molecolare. Nessun insegnante o impiegato tra quelli controllati ieri è risultato positivo. Già nel pomeriggio gli alunni di altre classi sono stati invitati a presentarsi questa mattina al Covid Point di San Donà per effettuare il test. Di fronte all'aumento dei casi di contagio, il sindaco Daniele Pavan, in accordo con il dirigente scolastico Nicolò Firriolo e l'Ulss 4, ha deciso di prolungare la chiusura della scuola, già rimasta sbarrata da giovedì 21, fino a mercoledì prossimo per consentire all'Unità sanitaria di svolgere tutti i controlli. Non è ancora stato individuato come possa essersi sviluppato il contagio alla Pio X. «Il focolaio di contagi non è ben definito, ma è diffuso - dice Pavan - O il virus circolava già in qualche classe e si è propagato, oppure c'è stata una contemporaneità di casi. Non si riesce ancora a capire da dove abbia avuto origine. E' vero che c'è un collegamento tra le classi seconde e quarte, dove ci sono dei fratelli. Una classe è stata in isolamento perché un'insegnante positiva è rimasta in aula per oltre quattro ore, altre classi erano in isolamento perché due allievi sono risultati positivi. Poi c'è l'effetto di compresenza delle classi in mensa che potrebbe essere, secondo l'Ulss 4, il punto di ulteriori contagi». La situazione preoccupante è che in una settimana a Meolo si sono verificati due focolai di Covid: uno alla casa di riposo I Tigli, dove attualmente vi è una trentina di anziani positivi anche se con sintomi lievi, e l'altro alla scuola primaria Pio X. «Abbiamo una situazione diffusa in tutto il paese, non solo alla casa di riposo o nella scuola - precisa il dottor Nillo Tallon, responsabile sanitario della residenza I Tigli e medico di base a Meolo - Ci sono decine di famiglie positive al Covid già da prima di questi due focolai di comunità. Ormai sono due mesi che faccio tamponi tutti i giorni, e non passa giorno che non trovi almeno un positivo. Ciascun medico di base a Meolo ne ha una quarantina. Alla casa di riposo abbiamo trovato un infermiere ed un operatore positivi. Il virus qui è entrato tramite gli operatori. Ma non vedo punti di contatto con la scuola, dove il virus si è certamente diffuso tramite le famiglie». Anche l'Ulss 4 aveva rilevato la stranezza dei due focolai di Covid presenti in paese. E ieri mattina, ad ogni bambino sottoposto al tampone, l'operatore sanitario ha chiesto se il padre o la madre lavoravano alla casa di riposo, alla ricerca di punti di contatto per il contagio. Ma non è emerso alcun collegamento tra i due focolai. «A Meolo c'è preoccupazione per la diffusione del virus ed anche una certa tensione per la chiusura della primaria - riferisce il sindaco Pavan - Sono consapevole dei disagi che si creano nel chiudere la scuola e doversi organizzare con la didattica a distanza, anch'io sono un genitore. Però bisogna mettere in ordine di importanza le situazioni, e la salute viene prima di tutto. La scuola resterà chiusa fino a mercoledì perché allora l'Ulss 4 potrà avere in mano gli esiti dei tamponi molecolari e definire un piano d'azione. E poi ci sarà il tempo per riavviare, magari in una modalità soft o senza il servizio mensa, la didattica in presenza».
Emanuela Furlan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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