IL CASO
Il caso di Jesolo non è isolato. Anche Sottomarina, Caorle ed Eraclea

Sabato 25 Novembre 2017
IL CASO
Il caso di Jesolo non è isolato. Anche Sottomarina, Caorle ed Eraclea hanno deciso di aumentare la tassa di soggiorno in vista della prossima estate. I Comuni evidentemente si affidano alle entrate del turismo per mettere a punto i bilanci e garantire investimenti sulle spiagge e sulle strutture di accoglienza. Ma la novità non piace per nulla agli albergatori e resta l'incognita su come verrà accolta dai milioni di frequentatori delle nostre coste.
A SOTTOMARINA
L'amministrazione comunale di Chioggia è pronta ad alzare la tassa di soggiorno per trovare le risorse da destinare a interventi di abbellimento dell'arredo pubblico e iniziative pro turismo. L'assessore al bilancio Daniele Stecco conferma che gli aumenti ci saranno. Non solo, la tassa di soggiorno che attualmente viene pagata solo nel periodo estivo - dovrebbe essere estesa a tutto l'anno. Così l'amministrazione spera di ricavare complessivamente, in un anno, 900mila euro contro i 600mila attuali. Notevoli gli aumenti in base alla categoria della struttura turistica. Per gli alberghi la tassa di soggiorno si stabilizza sopra l'euro. Finora gli hotel di una e due stelle facevano pagare settanta centesimi a persona, i tre stelle 80, i 4 stelle un euro e i 5 stelle 1,20 euro. Ora si parte dall'euro per gli alberghi a una stella, 1,20 per i due stelle, 1,40 per i tre stelle, 1,70 per i quattro stelle e 2 euro per le strutture a cinque stelle. La tassa di soggiorno aumenta anche per chi soggiorna in campeggi e villaggi turistici e, anche in questo caso, varia a seconda della qualità della struttura. Prima oscillava tra i trenta e i cinquanta centesimi. Ora si parte da un minimo di cinquanta centesimi per le strutture a una stella, 60 per i due stelle, 70 per i tre stelle, 80 centesimi per i 4 stelle e un euro per le strutture migliori. Prezzo fisso di un euro per agriturismi, appartamenti, B&B, affittacamere e altre strutture (prima si pagava 70 centesimi a persona). Va ad aumentare sensibilmente il costo di una vacanza per una famiglia standard. Soldi che, promette l'assessore, verranno utilizzati con scopi turistici: «Si potrà conferma sistemare il verde delle zone più turistiche del territorio o individuare interventi da finanziare sempre per dare una mano al comparto».
A CAORLE
Anche Caorle si prepara a ritoccare l'imposta di soggiorno. Nelle scorse settimane la giunta Striuli ha presentato ai rappresentanti delle categorie turistiche in seno all'Ogd caorlotta la proposta di aumento delle tariffe. Per quanto riguarda il settore alberghiero, la giunta ha previsto che per i quattro stelle si passerà da 0,70 a 1,50 euro al giorno, introducendo anche una diversa tariffazione per i quattro stelle superior, pari a 1,80 euro. Per quanto riguarda i tre stelle (che rappresentano la stragrande maggioranza delle strutture alberghiere), la tariffa passerà da 0,60 a 1 euro, con un aumento a 1,20 euro per i tre stelle superior. Per quanto riguarda le strutture di categoria inferiore, 2 e 1 stella, rispetto agli 0,50 e 0,40 euro per notte si arriverà a 0,70 e 0,50 euro per notte. Le residenze turistiche alberghiere vedranno crescere la tariffa di 30 centesimi (da 0,70 a 1 euro). Aumenti in arrivo anche per il settore extra alberghiero: nei villaggi turistici la tariffa crescerà da 0,50 ad 1 euro, nei campeggi a tre e quattro stelle da 0,40 a 0,70 euro e, infine, nei campeggi a 2 stelle da 0,30 a 0,50. Cambia radicalmente la gestione dell'imposta di soggiorno per quanto riguarda gli appartamenti dati in affitto a turisti: se prima erano previste tariffe forfettarie (3,5 euro fino a 14 giorni e 7 euro da 15 a 30 giorni), in futuro sarà previsto un importo di 0,80 euro per presenza. Gli ospiti di affittacamere, bed & breakfast e agriturismi pagheranno 20 centesimi in più al giorno visto che la tassa di soggiorno per loro salirà da 0,30 a 0,50 euro. Per i soggiorni superiori al mese, la tassa di soggiorno rimarrà forfettariamente stabilita, passando però da 15 a 22 euro. Nessuna modifica è invece prevista per quanto riguarda le esenzioni (minori di 12 anni e portatori di handicap).
Questi aumenti dovrebbero portare nelle casse del Comune di Caorle tra 1 e 1,1 milioni di euro in più all'anno rispetto agli 1,41,5 milioni che già ora incassa grazie all'imposta di soggiorno.
A ERACLEA
Scatterà dal primo gennaio l'aumento dell'imposta di soggiorno ad Eraclea. E' l'effetto del nuovo regolamento elaborato dal Comune in accordo con gli operatori turistici e che verrà portato all'approvazione del consiglio comunale martedì prossimo con un aumento delle tariffe di 0,10 cent per ogni categoria. Così facendo gli importi varieranno da un minimo di 0,50 a un massimo di 0,90 cent per hotel, campeggi e appartamenti. Il tutto genererà un gettito di circa 200mila euro completamente che verrà riversato nel territorio tra eventi, promozione turistica e interventi a Eraclea Mare.
«Anche se le strutture ricettive sono chiuse nei mesi invernali - spiega il sindaco Mirco Mestre - abbiamo concordato di istituire la tassa per tutto l'anno per evitare che nuove disposizioni del Governo possano modificare, anche in piena stagione, il regolamento dell'imposta mentre in questo modo ciò non sarà possibile».
(m.bio) (r.cop) (g.bab)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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