Il capo leghista sfida Toninelli: «Sulla Valdastico Nord non faccia come con la Tav»

Mercoledì 24 Aprile 2019
LA POLEMICA
TRENTO «Prima facciamo la Valdastico Nord meglio è: non possiamo permetterci di perdere altro tempo, come sulla Tav e su tutte le grandi opere di collegamento». L'ha detto ieri il vicepremier Matteo Salvini, in occasione della presentazione dei candidati trentini della Lega, alle elezioni suppletive per il Parlamento del prossimo 26 maggio. Parole, quelle indirizzate al ministro Danilo Toninelli, che hanno riacceso lo scontro interno al governo legastellato.
L'INVITO E LE BARUFFE
Il leghista Salvini ha lanciato la sfida al titolare pentastellato delle Infrastrutture, alludendo in particolare all'A22: «Invito il ministro Danilo Toninelli a venire al più presto in Trentino, così si rende conto della situazione. Non vorrei che il litigio tra Roma e Bolzano durasse all'infinito, bloccando la infrastrutture. Prima si scava meglio è, non mi pare che l'economia attuale ci permetta di perdere occasioni di finanziamento».
Ma la tensione nell'esecutivo è anche sulla Tav, motivo per cui il Pd va all'attacco. «Lega e Cinquestelle la smettano di litigare sull'Alta Velocità in Veneto: trovino il coraggio di scegliere rapidamente, come da troppo tempo chiede un intero territorio», affermano Stefano Fracasso e Orietta Salemi, rispettivamente capogruppo e vice in Consiglio regionale. Nel frattempo alla Camera la vicepresidente vicaria Alessia Rotta e la capogruppo in commissione Trasporti Raffaella Paita chiedono con una lettera aperta l'audizione di Toninelli: «Sull'Alta Velocità Brescia-Padova il ministro deve riferire urgentemente in Parlamento. Non è possibile che su un'opera così strategica per il sistema infrastrutturale nazionale si perseveri in una mancanza di chiarezza e certezza sul suo futuro. Come già avvenuto per la Tav Torino-Lione, il ministero delle Infrastrutture si nasconde dietro la foglia di fico dell'analisi costi-benefici e dei richiami del Cipe. Toninelli deve sapere che sull'Alta Velocità Brescia-Padova i governi di centrosinistra hanno già provveduto a un project review, con revisione del progetto e risparmi per oltre mezzo miliardo di euro».
Sulla vicenda intervengono anche altri esponenti veneti dell'opposizione. «Toninelli riferisca in Parlamento sulla Tav veneta, il Governo sta insabbiando la verità», afferma il senatore Antonio De Poli (Udc). «Per ottenere le risposte che merita, l'intero mondo produttivo dovrà aspettare il prossimo governo: speriamo l'attesa non duri a lungo», conclude il deputato Roberto Caon (Fi).
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