Il bottino delle spaccate messe a segno da Amor Torch era nascosto nella ex scuola di Mortise, da anni occupata da Rifondazione Comunista e utilizzata per ospitare migranti senza alloggio. Torch ha rivelato il nascondiglio alla sorella durante un colloquio in carcere - intercettato dalla polizia - e quando la donna sabato ha prelevato la refurtiva, l'ha caricata su un camion e si è messa in viaggio è stata bloccata dalla Squadra mobile. È così finita in manette anche lei. Mounira Torch aveva in tasca un biglieto della nave: doveva imbarcarsi a Genova e raggiungere la Tunisia. La donna è l'intestataria dell'alloggio Ater nel quale era stato arrestato il fratello. Scoppia così il caso della Casa del Popolo, come è stata appunto ribattezzata la ex scuola di via Bajardi. «Avevamo ospitato i due fratelli anni fa, quando era senza un luogo dove vivere - ha spiegato Rifondazione -, poi hanno avuto la casa comunale ai tempi della giunta Bitonci». Immediato l'intervento del sindaco Sergio Giordani: «La situazione della ex scuola è nota dal 2013. Farò quello che non è riuscito a fare il mio predecessore, ovvero sgomberare lo stabile trasferendo le persone che attualmente vi sono ospitate».
Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio, 10:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".