IL BILANCIO
VENEZIA Dalla maggioranza relativa, al 47,4%, alla quasi totalità,

Domenica 1 Agosto 2021
IL BILANCIO
VENEZIA Dalla maggioranza relativa, al 47,4%, alla quasi totalità, col 95,9%, nel giro appena di un mese. Cresce anche nel veneziano l'incidenza della variante Delta, che continua a circolare mantenendo viva, e di nuovo preoccupante, la pandemia. Medici ed esperti dicono che non è improprio parlare di quarta ondata. Anche in provincia, come nel Veneto e nel resto d'Italia, tra giugno e luglio il quadro è radicalmente cambiato: perché se prima la variante prevalente era la Delta, ma le altre ancora mantenevano una certa incidenza, adesso si è avvicinata al 100%. I dati sono stati resi noti ieri dall'Ulss 3 Serenissima sulla base delle rilevazioni condotte sui tamponi positivi ad alta carica virale dal laboratorio di Genetica e Citogenetica diretto dal dottor Mosè Favarato. Il quale non più tardi di qualche settimana fa l'aveva previsto. «Come la variante Alfa ha soppiantato la Beta, la Delta soppianterà l'Alfa». Così è andata. I dati dicono che a giugno la variante Delta valeva il 47,1% dei casi; l'Alfa il 32,3%; la Gamma (altresì detta brasiliana) il 14,7%; mentre altre varianti senza aumento di pericolosità dal punto di vista epidemiologico prendevano il restante 5,9%.
Adesso, invece, la situazione è questa: variante Delta al 95,9%, di fatto raddoppiata, e per le altre solo briciole: variante Alfa all'1,4%; altre non pericolose al 2,7%; la Gamma completamente sparita. «Tutti sappiamo che uno dei pericoli di questa stagione è la diffusione delle varianti del virus - dice il direttore generale Edgardo Contato - Occorre mantenere alta l'attenzione ed è necessario vaccinarsi, perché il vaccino è molto efficace contro di esse». L'attività del laboratorio, all'ospedale dell'Angelo, è avviata a pieno regime con la tipizzazione di un centinaio di sequenziamenti a settimana, funzione che viene svolta, con i suoi specialisti e le sue attrezzature, elaborando i campioni di tutta la provincia: sia dell'Ulss 3 Serenissima che della 4 del Veneto Orientale. «Così, nel territorio del veneziano - conclude Contato - si replica in sostanza la situazione che si registra in Veneto. La nostra estate non può essere vissuta con la spensieratezza che vorremmo avere. Occorre ancora tutelare la salute propria e dei propri familiari, usando ogni precauzione per non incorrere nel contagio e non diventare strumenti del contagio stesso». Nel frattempo, il bollettino di Azienda Zero della Regione ha evidenziato ieri, in provincia, 88 nuovi contagiati e 1.540 attualmente positivi. Non ci sono stati decessi.
E ieri pomeriggio a Mestre si sono radunati oltre duecento no green pass per una manifestazione non autorizzata contro l'obbligo del codice verde che scatterà a partire dal 6 agosto. Attraverso le telecamere si cercherà di individuare i protagonisti della manifestazione non autorizzata.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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