Il bambino che dona al sindaco 5 euro: «Ecco i miei risparmi per rivedere i boschi sui monti»

Mercoledì 14 Novembre 2018
LA STORIA
MIRA (VENEZIA) «Ho visto al telegiornale com'erano ridotti i boschi che conoscevo. Mi è dispiaciuto e ho pensato di aiutare il sindaco con i miei risparmi». Così ha preso carta e penna, ha allegato 5 euro e al sindaco di Rocca Pietore, uno dei più danneggiati dal maltempo in Agordino, ha scritto: «Sono Achille, ho 9 anni e abito a Mira (Venezia). Mi piace molto andare in montagna e siccome mi dispiace per quello che è accaduto vorrei rivedere le montagne con i boschi perché da grande mi piacerebbe entrare nel Corpo Forestale. Vi dono un aiuto con i miei risparmi. Cordiali saluti Achille».
La data in cui è stato scritto il testo è quella di mercoledì 7 novembre. Alla base del foglio, oltre le frasi, un disegno: monti, case, ruscelli, la caserma dei Forestali con i loro mezzi, in cielo un elicottero in volo (guarda caso verde come quello dell'amato gruppo entrato a far parte dei Carabinieri). E poi, soprattutto, tantissimi alberi. Quelli che lo stesso Achille dice di amare profondamente e di cui da grande vorrebbe occuparsene salvaguardando boschi e sentieri.
LA MAMMA
«Quando Achille ha avuto l'idea della letterina al sindaco di Rocca Pietore - racconta la mamma - era rimasto molto colpito da quanto era accaduto in quelle zone, voleva fare qualcosa, ha pensato alla lettera e noi lo abbiamo sostenuto». Achille frequenta la scuola primaria a Dolo. I ben informati dicono che abbia una passione per i tramezzini al prosciutto e funghi. È uno studente modello e nel pomeriggio fa danza hip hop. «Ha una sensibilità particolare racconta lo zio Giancarlo chiede sempre il permesso per tutto e quando andiamo insieme a trovare qualche zia o qualche parente donna propone ogni volta di portarle un fiore. È un grande appassionato di musica e quando siamo in auto vuole ascoltare la radio e conosce perfettamente tutte le hit del momento».
IL MOTIVO
«Conosco quelle montagne racconta Achille d'estate stiamo con la roulotte vicino a Belluno e andiamo spesso a passeggiare in quelle zone. Quando ho visto come erano ridotti i boschi di quelle montagne mi è dispiaciuto molto, anche perché a me piace molto la montagna anche d'inverno e amo sciare». Un gesto semplice quanto sensibile e inaspettato da un bambino di appena nove anni. A Mira la notizia che il piccolo Achille si è distinto per la sua sensibilità e generosità si è diffusa in brevissimo tempo sia a Mira che a Dolo.
IL SINDACO DI MIRA
«Bravo Achille! Sono fiero di te ha commentato il sindaco di Mira Marco Dori. Sei stato generoso e attento agli altri. Nella tua lettera c'è più di un'offerta, c'è amore per le nostre montagne, per la gente che le abita e per il nostro territorio. Cosa chiedere di più? Non vedo l'ora di ringraziarti di persona a nome di tutta la comunità per il tuo coraggio e la tua generosità, che sono certo saranno d'esempio per tanti».
IL SINDACO AGORDINO
«Fra le tante donazioni economiche che stanno arrivando in nostro aiuto a Rocca Pietore - afferma il sindaco Andrea De Bernardin - c'è questa che è la più bella di tutte. Io sono rimasto profondamente commosso. E con me tutti i miei collaboratori e quanti - tanti - in questo periodo, gioco forza, frequentano il municipio. Una letterina, quella di Achille, che stiamo conservando come un oracolo. Siamo di fronte a un bambino dolcissimo che probabilmente ha dato, non dico tutto quello che aveva, ma buona parte di quello che c'era nel suo salvadanaio. Quindi il più bell'aiuto che ha avuto Rocca Pietore in questi giorni è giunto attraverso la lettera di Achille. Ora cercheremo di contattarlo e lo ringrazieremo nel migliore dei modi. Un gesto, il suo, assolutamente di grande umanità della situazione. Grazie caro piccolo amico».
Luisa Giantin
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