Ieri il Black Friday ha riportato la gente nel centro di Mestre, ma non necessariamente

Sabato 28 Novembre 2020
Ieri il Black Friday ha riportato la gente nel centro di Mestre, ma non necessariamente interessata agli acquisti. Le code, quelle che l'ultima ordinanza regionale temeva che si sarebbero potute creare fuori dai negozi? Ci sono. Magari non dappertutto, magari non chilometriche. Ma tutti hanno aspettato il proprio turno. Si è vista gente davanti ai supermercati e una grande affluenza si è registrata nei centri commerciali, come alla Nave de Vero, dove si sono formate lunghe file con qualche protesta. Ma c'è anche chi sostiene che le norme sono giuste: «Lo fanno per la nostra salute», ha detto qualcuno in coda.
Non è invece andata bene per i commercianti del centro storico. Pochi clienti ieri in giro per Venezia. Boutique e negozi erano semideserti, le attività commerciali della città erano più o meno vuote. In netto contrasto con il viavai frenetico dei corrieri che trasportavano carrelli colmi di pacchi ordinati online. Qui a pesare è stata soprattutto la mancanza di turisti. Si lamentano anche gli artigiani, che si sentono sopraffatti dalle grandi catene del commercio on line: «Con i giganti del web la sfida è impari», dicono. Ma si organizzano lanciando una piattaforma di vetrine in internet che valorizza i prodotti tipici della venezianità.
Alle pagine II e III
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