I NUMERI
BELLUNO Si abbassa il numero dei ricoveri e si accorcia il tempo di

Domenica 11 Aprile 2021
I NUMERI
BELLUNO Si abbassa il numero dei ricoveri e si accorcia il tempo di degenza. Il covid-19 ha cambiato in modo radicale la vita di ciascuno. Non solo nel suo dispiegarsi nel mondo esterno, ma anche e soprattutto nella presa in carico dei pazienti da parte degli ospedali. Nel 2020 c'è stata una contrazione dei ricoveri ordinari, rispetto al 2019, di quasi il 20%. I dati forniti dall'Ulss 1 parlano di 19.257 persone nell'anno in cui è esplosa la pandemia e 23.994 in quello precedente. Mentre i giorni di degenza sono precipitati da 197.621 a 162.183 (-18%). Lo scarto è ancora più evidente sulle prestazioni ambulatoriali scese del 26%: si è passati da 851.549 a 630.184 prestazioni. È chiaro che l'attività ordinaria degli ospedali è stata congelata per gestire al meglio i pazienti covid. Ma questa sospensione temporanea può aver influito sull'aumento del numero totale delle vittime? «Non ho dati sotto mano ma non escludo affatto che ci siano stati più morti per la riduzione dell'attività ordinaria ammette Fabio Zuglian, di Fp Cisl È quasi inevitabile. La priorità era ed è quella di proteggere le persone positive al covid-19. Accadrà lo stesso quest'anno». All'emergenza si aggiunge ora la necessità di vaccinare la popolazione il prima possibile. Quindi serve personale: «L'anno scorso eravamo messi così male che le assunzioni straordinarie fatte dall'Ulss 1 sono state le stesse (quasi) di quelle dell'Ulss 2 Marca Trevigiana». Pur avendo, Belluno, quasi un terzo dei dipendenti del comparto rispetto a Treviso. Ma secondo Zuglian «non sarebbe stato possibile gestire la pandemia garantendo lo stesso livello di prestazioni del 2019: chissà quanti morti ci sarebbero stati per covid». Il problema ha riguardato tutti gli ospedali. Racconta Aldo Da Roit, di Spi Cgil, che ad Agordo le visite ambulatoriali «sono saltate quasi completamente». E quindi, secondo lui, ci sarebbe una correlazione tra l'aumento delle vittime e il taglio delle prestazioni: «Io faccio servizio anche con Auser e c'è stato un periodo in cui non portavamo più nessuno all'ospedale di Agordo. Stamattina (ieri, ndr), ad esempio, ho dovuto accompagnare una signora a Belluno per una visita chirurgica». Il covid ha occupato la maggior parte dei reparti e «alcuni sono stati trascurati completamente».
DONAZIONE ORGANI
L'effetto della pandemia si è visto anche nel numero minore di pazienti risultati candidabili alla donazione di organi. Nel 2020 i prelievi multiorgano a cuore battente sono stati 2, eseguiti a Belluno, mentre i prelievi multi-tessuto su cadavere sono stati 11 (10 a Belluno e 1 a Feltre). Inoltre ci sono stati 65 prelievi di tessuti oculari a Belluno, 24 a Feltre, 1 a Pieve e 1 a Agordo. Per quanto riguarda le donazioni di tessuti da viventi, l'Ulss segnala le 12 donazioni di tessuto osteotendineo ad Agordo (che si aggiungono alle 3 di Belluno e alle 7 di Feltre). Infine, 15 donazioni di membrana amniotica. «La donazione è un gesto di grande generosità che diventa opportunità per molte persone che possono continuare a vivere ricorda il Coordinamento Trapianti dell'Ulss Dolomiti è possibile esprimersi anticipatamente sulla volontà di donare organi e tessuti dopo la morte attraverso vari canali: Aido, Ulss (Urp o Coordinamento donazioni e Trapianti) oppure, da alcuni anni, in Comune al rinnovo della carta di identità. È importante chiarire che è una facoltà e non un obbligo».
IL BOLLETTINO
Il quadro epidemiologico in provincia migliora ancora. Ieri sono stati scoperti 47 nuovi casi ma gli attualmente positivi sono scesi a 963. Ieri l'Ulss ha anche registrato il decesso di una donna di 82 anni, positiva al virus e ricoverata a Belluno. Intanto sotto la lente d'ingrandimento finiscono i ricoveri covid prossimi a quota 100. Ieri sera erano 92, di cui 53 in area sub-intesiva, 13 in Terapia Intensiva e 26 negli ospedali di comunità. Nella tabella elaborata da Azienda Zero per monitorare i posti letto Belluno si trova in fascia 3 su 5 per i pazienti covid in area sub-intensiva e in fascia 4 per quelli gravi in Rianimazione. DP
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