I genitori al ministero: deroghe per la specialità lagunare

Giovedì 20 Febbraio 2020
I genitori al ministero: deroghe per la specialità lagunare
LA RICHIESTA
VENEZIA Sulla questione delle prime classi a rischio sono intervenuti i genitori del Consiglio d'istituto Morosini scrivendo una lettera aperta indirizzata al Ministero dell'Istruzione, alla Regione Veneto, al comune di Venezia e all'Ufficio scolastico Regionale, in cui chiedono attenzione per il futuro dell'istruzione pubblica veneziana.
«Ci rivolgiamo alle Istituzioni per un appello corale, un appello che va al di là delle ideologie, ma che tocca con mano una realtà che si sta purtroppo verificando nel panorama scolastico cittadino si legge nella lettera - Partiamo da un punto imprescindibile e facilmente verificabile: già da due anni purtroppo, si registra nella maggior parte delle scuole primarie del centro storico una difficoltà nella composizione della prima elementare. Anche alla secondaria di primo grado si sono registrate sofferenze numeriche, ma in misura minore, per ora.
Tra le cause certe, c'è il trend demografico negativo che si registra già da qualche anno e che viene scarsamente monitorato. Le iscrizioni anche quest'anno non sono sufficienti per poter formare, in alcuni plessi, la classe prima elementare. E anche nei plessi dove si riuscirà, si è verificata una forte riduzione delle iscrizioni».
A fronte di un calo fisiologico delle iscrizioni, i genitori fanno notare che non corrispondono misure atte a salvaguardare un servizio fondamentale come quello della scuola: «Attualmente, sembra manchi una programmazione d'insieme prosegue il testo - Mancano un piano di compensazione tra le varie scuole del territorio, delle proiezioni che permettano di prevedere in anticipo i movimenti delle famiglie (a mero titolo di esempio, chi ha più di un figlio tenderà a iscriverli nello stesso plesso per evidenti ragioni logistiche); un monitoraggio delle scelte didattiche delle famiglie, in merito al tempo pieno o al modulo. Pare che ogni Istituto venga lasciato in solitudine a gestire questi aspetti».
Ma soprattutto ciò che manca è una revisione del Decreto 81 del 2009, quello in cui si stabilisce un minimo di 15 alunni per formare le prime classi nelle scuole primarie.
Una revisione che per Venezia è sempre più un imperativo: «Nel Dpr c'è già una deroga per le comunità montane e le piccole isole continuano i genitori - Forse la realtà di questi anni ci deve portare a riflettere sulla validità e adeguatezza di questi criteri, soprattutto considerando le difficoltà che Venezia si trova ad affrontare su più fronti, residenziale, urbano, commerciale, scolastico.
Emerge una specificità che non può più essere sottovalutata: il suo essere insulare. Isole come Sant'Erasmo, ad esempio, già godono della deroga dei 10 iscritti.
Estendere questa sensibilità e opportunità al centro storico di Venezia, ne tutelerebbe il tessuto sociale e culturale, oltre che la sua salvaguardia, quindi seguirebbe i criteri della Legge Speciale per Venezia.
Vi chiediamo di dedicare attenzione a questo tema, di tutelare le generazioni future, di tutelare chi ancora sceglie di vivere in questa città».
(a.carl)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci