«I cervelli in fuga non tornano: si tengono stretto il lavoro»

Sabato 22 Agosto 2020
«I cervelli in fuga non tornano: si tengono stretto il lavoro»
SENZA FINE
BELLUNO Il 2020 scorre via. Un anno speciale, senza molti ritorni. Con l'esodo dei giovani bellunesi, i cosiddetti cervelli in fuga, che non si ferma. Nonostante il Covid sono veramente pochi i giovani che hanno deciso di tornare nella loro terra. Una ferita quella dell'emigrazione bellunese che pare non suturarsi mai, da più di un secolo aperta. «L'Italia non si presenta oggi come Paese attrattivo dal punto di vista lavorativo - è Marco Crepaz, direttore di Abm, a portare la sua analisi chi ha un posto sicuro all'estero per lo più se lo tiene caro, anche se la voglia di tornare in patria è forte».
LE RADICI
Si aggiunga un dato: i giovani iscritti all'Aire mettono su famiglia nel Paese ospitante: «Aumentano i nuovi nati Aire. Ecco che, se ci sono figli, occorre fare due conti prima di lasciare un posto sicuro». I nuovi nati, figli di iscritti Aire, nel 2019 sono stati 915.
LA SCELTA
Ma c'è anche chi si lancia. Chi molla tutto. Chi torna. E, in tal senso, l'Abm, con il sostegno del Fondo Welfare Dolomiti, non sta non sta con le mani in mano: sta per partire il progetto Grow, uno sportello virtuale in cui le aziende bellunesi potranno mettersi in diretto contatto con i 1000 giovani bellunesi residenti all'estero. Obiettivo: il ritorno.
IN CONTROTENDENZA
Sono finiti alle cronache i casi eclatanti di chi, ai tempi del Covid, ha cambiato la propria vita ed è tornato: bellunesi di successo, che nonostante l'ottimo lavoro all'estero, proprio dopo un lieto evento e la nascita di un figlio tornano in Italia. Tra la scelta più emblematica quella del Premio San Martino 2016, la bellunese Clio Zammatteo, in arte Clio Make Up che proprio dopo la nascita della secondogenita ha lasciato New York in piena pandemia per tornare. Così è accaduto anche per altri giovani bellunesi, che sono rientrati tra le loro montagne, lasciando la carriera all'estero, dopo aver avuto un figlio. E addirittura c'è chi, sempre in tempo di pandemia, ha scelto le Dolomiti per il lockdown fuggendo da Manhattan con i bimbi piccoli, come la famiglia di un manager veneziano arrivato a Colle Santa Lucia.
D.D.D.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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