I militari ausiliari in aiuto dei Comuni: potranno lavorare pagati dalla Difesa

Domenica 16 Settembre 2018
I militari ausiliari in aiuto dei Comuni: potranno lavorare pagati dalla Difesa
LA NOVITÀ
ROMA «Da oggi, tutte le pubbliche amministrazioni (nazionali e locali) potranno finalmente attingere al personale della Difesa in ausiliaria, a costo zero! Esempio: un Comune ha necessità di un ingegnere specializzato? Di un medico? Di un biologo? Da questo momento il sindaco o un suo delegato potranno contattare la direzione del personale militare, chiedere se tra le Forze Armate ci sono professionisti in ausiliaria residenti presso il Comune stesso e chiamarli in supporto dell'amministrazione». Ad annunciarlo dal suo profilo Facebook è il ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Tenendo fede a quanto aveva dichiarato di fronte alle commissioni Difesa riunite a luglio, quando aveva sviscerato le linee programmatiche del proprio dicastero, il ministro ha lavorato per far pubblicare in Gazzetta ufficiale l'elenco dei militari in ausiliaria: «Professionisti pronti a dare il loro contributo a Comuni, Regioni e a tutte le pubbliche amministrazioni che ne avranno necessità».
Quella degli ausiliari è una posizione a cui ufficiali, sottufficiali e i cosiddetti graduati, possono accedere per sopraggiunti limiti di età - variabili tra i 60 e i 65 anni - in alternativa al congedo in riserva. In pratica una volta raggiunta la pensione, i militari possono iscriversi a questa lista, ma solo per 5 anni. L'iscrizione da un lato ha il beneficio di far ottenere una rivalutazione dello stipendio legata a quella del personale di servizio, e dall'altro tiene il militare in allerta in caso di convocazione da parte delle forze armate.
Fino a questo momento però l'elenco non era pubblico e quindi gli ausiliari solo di rado venivano chiamati per degli incarichi: ad esempio a presiedere una commissione o per altre esigenze temporanee. Ora però, come ha spiegato il ministro, possono essere richiamati «dalla Pubblica Amministrazione della loro provincia di residenza. Senza alcun costo supplementare perché il militare continua ad essere pagato dalla Difesa».
TREMILA ESPERTI
Ingegneri, medici, responsabili delle risorse umane, manager esperti in pianificazione finanziaria, biologi o informatici: i Comuni hanno a disposizione un bacino di esperti e professionisti quasi a costo 0; le amministrazioni infatti si faranno carico solo degli eventuali costi accessori, come gli straordinari, oppure dei rimborsi spese. Inoltre, qualora uno di questi esperti dovesse rifiutare un incarico per due volte, decadrebbe dallo status di ausiliare perdendo il relativo beneficio economico.
La norma in realtà esiste da tempo ma non ha mai visto l'applicazione concreta. Come fanno sapere da via XX Settembre infatti, sebbene la legge che obbligava a pubblicare questa lista esistesse fin dagli anni '70, l'elenco non aveva mai visto la luce. Un corto circuito burocratico di cui il M5S aveva già chiesto conto «il 30 luglio 2015 attraverso l'interrogazione parlamentare degli allora senatori Marton, Crimi e Santangelo» scrive Trenta. Ora però il documento di circa 70 pagine - con più di 3000 nomi, relativo grado e corpo di appartenenza - esiste, gli uomini e le competenze anche. «È una bella notizia» ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi. A Roma - ha detto - «questi professionisti possono dare un contributo importantissimo, soprattutto nella tutela e difesa del territorio».
Francesco Malfetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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