GLI AMMINISTRATORI
SEDICO Mai come in questi giorni, dirigenti e tifosi sono

Mercoledì 5 Maggio 2021
GLI AMMINISTRATORI
SEDICO Mai come in questi giorni, dirigenti e tifosi sono stati proiettati coi loro progetti e i loro sogni verso il futuro. L'annuncio di un tavolo comune tra le tre società di vertice del calcio bellunese (Belluno, Union Feltre e San Giorgio Sedico, che militano tutte e tre in serie D) ha dato la stura a scenari ambiziosi. Che non potevano lasciare le tre amministrazioni locali indifferenti, dati se non altro i tantissimi investimenti operati in questi anni, soprattutto nel caso del Feltrino e di Sedico, per rafforzare l'impiantistica sportiva. C'è intanto da affrontare un futuro prossimo che vede, con molta probabilità, due delle tre società piuttosto tranquille circa la possibilità di restare in serie D. Il Feltre la sua salvezza dovrà ancora sudarsela. E sarà importante, anche economicamente, non fallire l'obiettivo, pur di fronte all'ipotesi di una fusione. Il motivo è presto detto, e fa ballare la bellezza di 25 mila euro. Tanti ne prenderebbe il Feltre confermandosi, alla fine del torneo, in vetta alla classifica dei Giovani D valore. Ma alla condizione, appunto, di centrare la salvezza. Il Belluno è alla finestra, al quarto posto. Dovesse andar male al Feltre, i 10 mila euro della terza classificata andrebbero magari proprio ai gialloblù che al momento occupano il quarto posto (il San Giorgio è undicesimo).
SOSTEGNO DALLA GIUNTA
Sul futuro meno prossimo, intanto, le tre amministrazioni comunali hanno già fatto sentire la oro voce. Marco Bogo, assessore allo sport del Comune di Belluno valuta favorevolmente questa ipotesi di collaborazione.«Le questioni organizzative aggiunge Bogo - naturalmente non spettano agli amministratori pubblici ma credo che la prospettiva di avere una squadra tra i professionisti potrà favorire la base del movimento portando anche un salto di qualità a livello di gestione manageriale dello sport. Sono certo che le tre società faranno bene quel che intendono fare». Ma i campanili? «Bisogna tenere conto dei tifosi perché fanno parte di questo sistema, ma nel modo giusto. Bisogna ragionare sugli aspetti complessivi e forse bisogna iniziare a ragionare di più come provincia. Il Comune è a disposizione per ascoltare le società coinvolte».
PRIMI CITTADINI/1
Per Paolo Perenzin, l'annuncio di questa collaborazione «segna una novità cui guardare con attenzione. Da parte nostra - precisa il sindaco feltrino - non mancherà il supporto dato in questi anni in termini di strutture sportive e di sostegno, con particolare riferimento all'importante ruolo avuto sin qui dall'Union Feltre, e prima dalla Feltrese, nell'ambito della pratica di base e del settore giovanile, che coinvolge centinaia di ragazzi. Feltre vanta nel calcio, anche grazie a molte società minori, una tradizione di valori e di impegno che siamo certi darà un contributo importante».
PRIMI CITTADINI/2
Stefano Deon, sindaco di Sedico, era già stato messo al corrente dell'inziativa, unico fra i primi cittadini, in una situazione in cui tutti i protagonisti stanno rispettando una sorta di consegna del silenzio. «È chiaro commenta - che mantenere in serie D una squadra è oneroso e complicato e le società fanno sforzi enormi per resistere, visto il periodo difficile. Sicuramente va fatto un plauso a tutti coloro che investono di tasca propria soprattutto per far giocare i giovani. Collaborare per rendere sostenibili i costi e cercare magari di migliorare puntando a ottenere risultati più ambiziosi può essere una strada da esplorare. Prima però di esprimere un giudizio definitivo aspetto di avere qualche informazione in più: ricordo ancora cosa è significato per Sedico la fusione con la Feltrese di qualche anno fa». E se Perenzin sottolinea l'importanza di dedicare grande attenzione ai settori giovanili, il collega ribadisce la posizione. «Negli ultimi anni Union San Giorgio Sedico e Comune spiega Deon - hanno investito parecchio denaro per migliorare lo stadio comunale e spero che questo continui a essere un luogo di aggregazione soprattutto per i ragazzi di Sedico, per aiutarli a diventare cittadini migliori».
Egidio Pasuch
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