GLI ALTRI FRONTI
TREVISO «Non ho ben capito che opere abbia svincolato il

Domenica 21 Aprile 2019
GLI ALTRI FRONTI
TREVISO «Non ho ben capito che opere abbia svincolato il ministro Danilo Toninelli. Tutto il Paese ha bisogno di opere pubbliche. Perché si deve fare la lista di quelle che bisogna sbloccare? Penso al prolungamento della tangenziale di Treviso e al Terraglio Est. Così come alla Pedemontana e alla Valdastico nord. Ci sono un sacco di opere che bisogna fare. Del resto siamo dei grandi pagatori di tasse, 150 miliardi all'anno, e non capiamo perché qualcuno viene con la lista della spesa ridotta». Il governatore Luca Zaia non usa giri di parole guardando al futuro delle infrastrutture della Marca e del Veneto: «Se nella lista, ad esempio, non c'è la Tav, vuol dire che se la sono dimenticata, perché noi la vogliamo fare, per quanto riguarda il tratto veneto, la vogliono tutti. Punto. È la dimostrazione che non servono elenchi. Ciò che serve è sbloccare tutte le opere».
L'AUTOSTRADA
E si pensa anche al prolungamento dell'autostrada A27 nel bellunese: «Siamo per promuovere la Venezia-Monaco. Per noi è strategico e prioritario detta il governatore rientra in una visione generale della valorizzazione della montagna veneta». Una svolta potrebbe arrivare con l'autonomia regionale. Zaia ne è il primo alfiere: «Anche il ministro Tria ha detto che con l'autonomia si deve andare avanti mette in chiaro non si deve guardare in negativo al dibattito in corso. Le nostre audizioni sono andate bene. E lo stesso Tria, appunto, alla fine del suo intervento ha detto che si va avanti». E si augura che il governo continui: «Non tifo perché se ne vada a casa. Nel contratto c'è anche l'autonomia». Il governatore si è anche espresso sul possibile aumento dell'Iva: «Sarebbe un fallimento e una sconfitta. Ma non mi sembra sia all'ordine del giorno».
LA SANITÀ
Infine, il tema della salute. L'Usl trevigiana ha appena annunciato che assumerà dieci medici provenienti dalla Romania per sopperire alla carenza di specialisti negli ospedali: «È una sconfitta. Ma è il segno dei tempi, il direttore generale dell'Usl, Francesco Benazzi, ha fatto bene a rispondere alle esigenze del comparto sanitario. Voglio ricordare che a livello veneto mancano 1.300 medici. E 56mila in ambito nazionale. Bisogna urgentemente cambiare la programmazione. Sono per eliminare il numero chiuso all'università. Se non altro perché non possiamo selezionare un bravo chirurgo a 19 anni con un test di ammissione, ma lo dobbiamo vedere in sala operatoria. Dall'altro lato bisogna rivedere tutto il modello delle scuole di specialità». Da ieri, poi, la Regione ha iniziato a pubblicare sul proprio sito internet tutti i documenti relativi alla vicenda Pfas. «Il più grande inquinamento del Paese conclude Zaia ogni cittadino potrà avere tutte le informazioni in tempo reale». Il governatore ha specificato che saranno pubblicati gli studi, le analisi, le decisioni e le spese perché «qui non ci sono e non ci devono essere segreti»: in un contesto come questo «non c'è di peggio che non documentarsi» perché si tratta di un «disastro ambientale vero e proprio» e non sono ammesse «leggende metropolitane».
M. Fav.
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