GLI AIUTI ALLA CITTA'
VENEZIA Quanti soldi ha stanziato il Governo per la città

Giovedì 13 Agosto 2020
GLI AIUTI ALLA CITTA'
VENEZIA Quanti soldi ha stanziato il Governo per la città e quanti ne sono arrivati al Comune effettivamente? La questione dei fondi statali destinati a Venezia per le emergenze, la salvaguardia e il rilancio è diventata ormai uno dei temi dominanti in campagna elettorale. E si capisce bene anche il perché, visto che nel Governo e nella maggioranza parlamentare c'è il Pd che esprime il candidato avversario di Luigi Brugnaro, Pier Paolo Baretta e dall'altra c'è il sindaco uscente che parla di una città che si sta arrangiando quasi da sola nell'emergenza. Chi ha ragione? Difficile dirlo, poiché spesso i dati forniti da una parte e dall'altra non sono comparabili per mancanza di un riparto tra enti oppure perché non tutti i soldi di cui si parla vanno al Comune, ma anche ai privati o ad altri enti pubblici. Qualche conto, però, si può provare a farlo, con l'aiuto del deputato e consigliere comunale Pd Nicola Pellicani e l'assessore al Bilancio, Michele Zuin (candidato con Forza Italia di cui è coordinatore regionale).
EMERGENZE
Sull'acqua alta eccezionale il Governo attraverso la Protezione civile ha stanziato molti soldi. Pellicani ricorda i 104 milioni per le opere di ripristino immediato. «In Comune sono arrivati poco più di 62 milioni - dice Zuin - mancano del tutto i 90 promessi per le opere di difesa e i 187 per i danni alle opere pubbliche».
L'altra grande emergenza è quella derivante dal Covid-19, in cui anche gli enti locali si sono trovati in grandissime difficoltà.
«Degli oltre 5 miliardi stanziati - dice Pellicani, a Venezia ne arrivano 55 milioni tra Comune e Città metropolitana. Con il decreto Rilancio di 20 giorni fa sono stati destinati a Venezia 20 milioni per il rinnovo dei vaporetti Actv più 20 per sostenere l'azienda, un milione per la conversione dei motori marini in elettrici, l'estensione del superbonus al 110% anche a Venezia e ai centri storici su mio emendamento. E poi parliamo di circa 2,5 milioni al porto per la crisi delle crociere, alla possibilità di utilizzare 5,7 milioni di avanzo di bilancio per l'Autorità di sistema portuale, gli indennizzi per le società di ormeggi e per i portuali, il contratto nazionale esteso a tutti gli aeroportuali. Insomma, non mi pare poco».
«Nessuno dice che il Governo e il Parlamento non hanno fatto niente - ribatte Zuin - ma qualcosa in più ci aspettavamo. Il contributo al Comune è stato finora di 54 milioni e mezzo a fronte di minori entrate per 90, la compensazione dell'Imu uso turistico è stata di 1,9 milioni a fronte di minori entrate per 4. Per l'esenzione plateatici maggio/ottobre sono arrivati 2 milioni circa, ma noi abbiamo esentato per quasi tutto l'anno. Per l'imposta di soggiorno la compensazione delle minori entrate è di un quinto: a fronte di circa - 30 milioni ne sono arrivati 6.2. In tutto, tra buoni, pacchi alimentari e contributi attività varie sono arrivati in cassa poco meno di 67 milioni».
DECRETO AGOSTO
Con l'ultimo decreto sono in arrivo ulteriori fondi, per lo più difficili da valutare perché ancora non c'è un riparto preciso.
«Non ho preso neanche in considerazione il decreto Agosto - ribatte Zuin - non è un testo definitivo e quello lo vedremo dopo la conversione, sperando che non ci sia come spesso accade l'attacco alla diligenza. Io, poi, posso parlare solo di quello che mi entra in cassa».
Per Pellicani, invece, sono soldi sicuri anche se in quota parte.
«Si va dai 400 milioni destinati agli esercenti dei centri storici che a giugno abbiano perso la metà del fatturato, ulteriori risarcimenti per Cosap e imposta di soggiorno, 20 milioni dal Mibact per gli spazi dell'Arsenale, 65 milioni da dividere per i musei nazionali e 60 per gli altri musei. Insomma, non è poca cosa se poi si aggiunge la nascita del'Autorità per la laguna e il Mose che porterà alla chiusura del Consorzio Venezia Nuova, del Centro studi per i cambiamenti climatici a Venezia. Al momento è un ordine del giorno, ma punto a farlo inserire in legge di Bilancio. la riduzione dal 21 al 5 % della cedolare secca sulle locazioni di durata superiore all'anno ».
MOSE E ALTRO
Pellicani e il Pd parlano trionfalmente dei 530 milioni per la conclusione del Mose, dei 400 di rifinanziamento di Legge speciale, dei 500 del Patto per Venezia.
«L'obiettivo - conclude - è di far arrivare per la salvaguardia e la gestione del Mose almeno 200 milioni l'anno».
«Ribadisco: grazie per quello che è arrivato e ci arriverà - chiosa Zuin - ma non è arrivato tutto e comunque se il Comune non avesse avuto le spalle larghe grazie al suo bilancio risanato e al suo grande avanzo, ci sarebbero ancora le macerie, poiché gran parte dei soldi li abbiamo anticipati noi, e abbiamo pensato anche alla salute delle società partecipate rinunciando a proventi o mettendoci soldi».
Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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