Giovedì di sera addio «Ma si potrà far da sé»

Giovedì 24 Giugno 2021
LA DECISIONE
BELLUNO Come Godot. Inutile attenderli. Non arriveranno. I giovedì di luglio, festosi, con animazioni e concertini vari a riempire la serata non sono più nel palinsesto dell'estate bellunese. Un addio all'atteso appuntamento delle calde serate d'estate che, anche lo scorso anno, aveva animato la città. Ma se Belluno di sera non si farà, c'è speranza, invece, per l'altrettanto tradizionale manifestazione d'autunno: l' Ex Tempore di scultura su legno. A breve il Consorzio Belluno Centro storico, in qualità di organo operativo, vaglierà le possibilità in campo e scioglierà il nodo. L'augurio di tutti è di risentire, nelle vie del centro storico, il suono degli scalpelli e l'aroma del cirmolo.
BELLUNO DI SERA
Lo scorso anno si era tenuta la 24esima edizione, dal 25 giugno al 13 agosto. Il Consorzio Centro storico, che raccoglie una ottantina di operatori commerciali, ha gettato la spugna quando, un paio di mesi fa, si doveva decidere se strutturare o meno un programma: «Ci siamo trovati a dover considerare che eravamo ancora in una fase di emergenza collegata al Covid - a fare il punto è Max Capraro, consigliere del Consorzio che si occupa, tra l'altro, dell'organizzazione di Belluno di sera i nostri giovedì erano ricchi di eventi, dai concerti alle mostre. Con un elemento di successo dato dallo street food e dallo shopping serale». Ecco: a tal proposito c'è da chiedersi come si regoleranno gli esercizi commerciali, soprattutto quando ci saranno i saldi. Negozi aperti anche di sera? «La scelta sarà libera, ma la volontà è di dare continuità all'iniziativa precisa Capraro - di fatto ci saranno persone che, seguendo la tradizione, riempiranno il centro storico, anche se non vi è un programma».
AUTOGESTIONE
Belluno di sera è manifestazione storicizzata, ne è consapevole il Consorzio. «Solo magari per abitudine, ma vi è aspettativa tra i bellunesi. Quindi chi lo vorrà potrà tenere aperto il negozio, così come il bar può decidere in autonomia di avere il gruppo musicale per il concertino al giovedì». Insomma, tutto annullato a livello di palinsesto, ma rimane il desiderio di non smarrire la traccia partita più di cinque lustri fa.
EX TEMPORE
Sul fronte degli appuntamenti su cui la città conta per ripartire dopo il virus c'è anche l'ex Tempore. È un dato di fatto: la pandemia ha messo il freno a incontri di ogni tipo. Ora lo sguardo è lungo: Tant'è che il Consorzio, costituito nel 1997 e attualmente presieduto da Annamaria Bristot, punta a non far saltare l'Ex Tempore di scultura su legno. La manifestazione si era tenuta anche lo scorso anno, seppur con minor sfarzo a causa di qualche rinuncia: «Ci incontreremo a breve per pensare a cosa fare per l'autunno inverno è la precisazione di Max Capraro, consigliere all'interno del Consorzio e organizzatore degli eventi parlando con l'Amministrazione comunale avevamo tenuto la questione in sospeso. Ora, se si vede chiaro a livello di Covid, siamo più motivati. E la rassegna forse potrà essere organizzata». La risposta arriverà nelle prossime settimane. E in città tutti si augurano sia positiva. Dopo la pandemia, del resto, tutti si augurano di poter ripartire e di riprendere pian piano non solo le vecchie abitudini ma anche di poter finalmente tornare alla socialità.
Daniela De Donà
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