Ex consigliere leghista: «Boicottate la messa». I sacerdoti: «Che amarezza»

Lunedì 20 Novembre 2017
Ex consigliere leghista: «Boicottate la messa». I sacerdoti: «Che amarezza»
MIRA
È stata una domenica tranquilla per i 18 migranti ospiti nella sala parrocchiale di Gambarare di Mira, che nella giornata di oggi, lunedì 20, dovrebbero essere trasferiti dalla Prefettura in altri centri del Veneto.
I 18 richiedenti asilo sono infatti gli ultimi rimasti tra i circa 250 migranti che la scorsa settimana per protesta avevano abbandonato il Cas, il Centro accoglienza straordinaria di Conetta, dirigendosi verso Venezia. La marcia però è stata interrotta dalle forze dell'ordine prima a Bojon di Campolongo Maggiore e poi definitivamente a Mira, con la suddivisione in gruppi nelle varie parrocchie di Mira Taglio, Borbiago, Oriago e Gambarare e nella casa San Raffaele della Caritas per la notte.
IL CONTRACCAMBIO
I 18 ragazzi di Gambarare, anche ieri, in cambio dell'ospitalità, hanno pulito e sistemato la sala parrocchiale ma anche l'ingresso esterno e il sagrato della chiesa. Ma c'è comunque chi non gradisce: Denis Gennari, già consigliere comunale della Lega Nord a Mira, nei giorni scorsi aveva lanciato la proposta - con un post nei social miresi - di boicottare la partecipazione alla messa domenicale. Mentre qualche genitore di Gambarare ha preferito non portare il figlio a catechismo sabato pomeriggio. Ieri invece non c'è stata alcuna flessione nella presenza alle messe. «Non mi pare ci siano stati particolari assenze o posti vuoti in chiesa rispetto al solito commenta don Luigi Casarin, parroco di Gambarare. Probabilmente sono veramente pochi quelli che hanno accolto l'invito al boicottaggio. Sono comunque amareggiato da certi commenti e certe prese di posizione».
SALA SORVEGLIATA
La sala parrocchiale di Gambarare resta comunque sorvegliata, costantemente ma con discrezione, dalle forze dell'ordine, il Patriarca di Venezia aveva infatti accettato di accogliere i migranti nelle parrocchie purchè la sicurezza venisse garantita dalla Prefettura e il vitto dal Comune. «Sono andato a fare un sopralluogo anche ieri in giornata sottolinea il sindaco di Mira Marco Dori e non ho visto segnali di sofferenza da parte dei cittadini. Magari molta curiosità. C'è anche chi nella giornata di sabato ha portato indumenti e scarpe, avendo osservato che alcuni richiedenti asilo avevano affrontato la marcia da Cona in infradito e calzini. Tutti e diciotto i ragazzi aspettano comunque il trasferimento afferma Dori - previsto per oggi. Ancora non sappiamo la destinazione, ma la Prefettura ha assicurato che il trasferimento avverrà in giornata».
Sta meglio anche il migrante che nella giornata di sabato aveva accusato problemi di coliche e mal di testa. L'assessore ai Servizi sanitari e medico Francesco Sacco lo ha visitato e trattandosi di un colpo di freddo lo ha curato con un medicinale antispastico e tachipirina: ieri stava già meglio. Ora si attende solo l'arrivo del pullman che, come per gli altri 200 migranti, porterà i giovani in altri centri di accoglienza.
Luisa Giantin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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