Effetto virus, il porto scricchiola

Venerdì 28 Febbraio 2020
Allarmismi non ne servono, ma secondo Pino Musolino, presidente del Porto di Venezia, l'emergenza coronavirus potrebbe influenzare anche i traffici dello scalo lagunare: il calo di oltre sei milioni di container dalla Cina, riguarderà inevitabilmente anche Venezia.
Intanto il contagio non si ferma e nel veneziano le persone positive al Covid-19 salgono a ventisette. Ieri altri otto tamponi analizzati nel laboratorio di Genomica dell'ospedale di Venezia hanno dato esito positivo, ma solo due (degli otto casi) hanno portato ad un ricovero uno all'ospedale Civile di Venezia e uno all'Angelo di Mestre: si tratta, in questi casi, di due pazienti ultra settantenni, con patologie già pregresse. Sei invece (tre a Mestre e tre a Venezia) gli operatori sanitari positivi al coronavirus. Sono tutti asintomatici e si erano sottoposti al tampone in quanto dipendenti dell'ospedale e a rischio contagio da parte dei pazienti positivi. Nessuno di loro però ha febbre o forte tosse e adesso sono in quarantena a casa, eccezion fatta per un infermiere dell'Angelo che, vista l'impossibilità di avere un luogo sicuro, ha deciso di farsi ricoverato in ospedale. Ieri e mercoledì sono stati i giorni più importanti per l'esplosione dell'epidemia con diciotto contagi in ventiquattro ore.
Munaro e Trevisan
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