ECONOMIA
BELLUNO Vicepresidente con delega speciale ai Grandi Eventi. Toccherà ad Alessio Cremonese, amministratore unico di Manifattura Valcismon, accompagnare gli industriali bellunesi verso i grandi eventi sportivi che coinvolgeranno la provincia di Belluno nel 2021 con i Mondiali di sci e si spera nel 2026 con le Olimpiadi. Sposato con Catia, 46 anni, padre di tre ragazzi, Cremonese è alla guida con i fratelli Dario, Alberto e Gioia di una delle aziende bellunesi che ha saputo crescere in modo esponenziale trovando un ruolo leader nel settore del tessile sportivo. Tra sci e ciclismo, la Manifattura con i marchi Sportful e Castelli veste da decenni le Nazionali e i team più prestigiosi. Nel ciclismo con Castelli è entrata in modo importante nel Giro d'Italia, realizzando le maglie dei leader e vestendo uno dei team più medagliati della storia.
Facile pensare che la presidente Lorraine Berton non abbia avuto alcun dubbio nella scelta del suo uomo, non nuovo a posti di responsabilità all'interno dell'associazione visto che ormai da 5 anni è anche presidente del settore tessile.
Cremonese, come è nato questo suo incarico?
«Un giorno ho incontrato la presidente e mi ha spiegato la sua volontà di essere presenti in modo deciso come Confidustria nei due eventi internazionali che coinvolgeranno la nostra provincia, cioè i Mondiali 2021 e nell'eventuale Olimpiade 2026. Aveva intenzione di creare una delega specifica e individuava in me la persona che, lavorando nel mondo dello sport, avendo contatti con la Fisi e Infront (uno dei più importanti gruppi di marketing sportivo al mondo ndr) e con tutta una serie di persone che gravitavano nel mondo neve, in più lavorando con i nostri marchi invernali proprio in questo settore, le sembrava che potessi essere la persona giusta. A me ha fatto molto piacere».
Un incarico che non ha precedenti, cosa l'ha convinto ad assumersi un impegno così importante?
«Mi sono sempre chiesto che cosa poteva fare l'associazione per me, inteso come azienda. Alla domanda della presidente Berton mi sono chiesto invece cosa potevo fare io di utile per l'associazione. E quindi ho deciso di mettermi in campo e di provare dall'interno a dare una mano all'associazione su un settore in cui ritengo di poter dire qualcosa e aiutare. E' una bella sfida per me, ma è anche una delega che si combina bene con la mia esperienza che metterò al servizio del bene del territorio».
Che contributo spera di dare Confindustria con la presenza di un delegato specifico?
«Credo che il nostro obiettivo sia quello di creare delle sinergie tra gli eventi e le forze della provincia, in modo che ci siano ricadute positive per tutto il territorio. Quello che noi vogliamo, e ne ho già discusso con la presidente, è che un evento come un Mondiale o un'Olimpiade non restino un evento di Cortina ma siano eventi dell'intero Bellunese. Quindi il nostro compito sarà quello di cercare di unire le forze, aiutare a unire le energie e creare una squadra che coinvolga i vari settori dai trasporti al turismo, al settore agroalimentare. Vogliamo ad esempio arrivare a vendere un pacchetto turistico a Falcade piuttosto che a Feltre e far sì che uno possa vivere il Mondiale di Cortina dormendo a Feltre».
E con la carenza di infrastrutture come la mettiamo?
«Appunto, ci vogliono trasporti, infrastrutture e pacchetti turistici ad hoc, altrimenti resta il Mondiale di Cortina».
Hai già fatto qualche incontro per impostare il suo lavoro?
«No, abbiamo il primo consiglio di presidenza venerdì (oggi per chi legge), in quella sede ci confronteremo e decideremo come muoverci».
Lavorerà da solo o avrà una squadra?
«Cercherò di condividere i progetti il più possibile con i presidenti delle varie sezioni, c'è bisogno di fare squadra». Ha già in mente qualche idea e progetto?
«Prima ne parlo in consiglio».
Che forza ha la provincia di Belluno?
«Siamo una provincia di sportivi. Credo veramente che dovremo essere capaci di fare squadra tra le varie realtà. Come nello sport, dobbiamo lavorare tutti assieme in vista di un obiettivo comune che porterà beneficio a tutto il territorio provinciale. Questo sarà il mio obiettivo».
Anna Valerio
© RIPRODUZIONE RISERVATA BELLUNO Vicepresidente con delega speciale ai Grandi Eventi. Toccherà ad Alessio Cremonese, amministratore unico di Manifattura Valcismon, accompagnare gli industriali bellunesi verso i grandi eventi sportivi che coinvolgeranno la provincia di Belluno nel 2021 con i Mondiali di sci e si spera nel 2026 con le Olimpiadi. Sposato con Catia, 46 anni, padre di tre ragazzi, Cremonese è alla guida con i fratelli Dario, Alberto e Gioia di una delle aziende bellunesi che ha saputo crescere in modo esponenziale trovando un ruolo leader nel settore del tessile sportivo. Tra sci e ciclismo, la Manifattura con i marchi Sportful e Castelli veste da decenni le Nazionali e i team più prestigiosi. Nel ciclismo con Castelli è entrata in modo importante nel Giro d'Italia, realizzando le maglie dei leader e vestendo uno dei team più medagliati della storia.
Facile pensare che la presidente Lorraine Berton non abbia avuto alcun dubbio nella scelta del suo uomo, non nuovo a posti di responsabilità all'interno dell'associazione visto che ormai da 5 anni è anche presidente del settore tessile.
Cremonese, come è nato questo suo incarico?
«Un giorno ho incontrato la presidente e mi ha spiegato la sua volontà di essere presenti in modo deciso come Confidustria nei due eventi internazionali che coinvolgeranno la nostra provincia, cioè i Mondiali 2021 e nell'eventuale Olimpiade 2026. Aveva intenzione di creare una delega specifica e individuava in me la persona che, lavorando nel mondo dello sport, avendo contatti con la Fisi e Infront (uno dei più importanti gruppi di marketing sportivo al mondo ndr) e con tutta una serie di persone che gravitavano nel mondo neve, in più lavorando con i nostri marchi invernali proprio in questo settore, le sembrava che potessi essere la persona giusta. A me ha fatto molto piacere».
Un incarico che non ha precedenti, cosa l'ha convinto ad assumersi un impegno così importante?
«Mi sono sempre chiesto che cosa poteva fare l'associazione per me, inteso come azienda. Alla domanda della presidente Berton mi sono chiesto invece cosa potevo fare io di utile per l'associazione. E quindi ho deciso di mettermi in campo e di provare dall'interno a dare una mano all'associazione su un settore in cui ritengo di poter dire qualcosa e aiutare. E' una bella sfida per me, ma è anche una delega che si combina bene con la mia esperienza che metterò al servizio del bene del territorio».
Che contributo spera di dare Confindustria con la presenza di un delegato specifico?
«Credo che il nostro obiettivo sia quello di creare delle sinergie tra gli eventi e le forze della provincia, in modo che ci siano ricadute positive per tutto il territorio. Quello che noi vogliamo, e ne ho già discusso con la presidente, è che un evento come un Mondiale o un'Olimpiade non restino un evento di Cortina ma siano eventi dell'intero Bellunese. Quindi il nostro compito sarà quello di cercare di unire le forze, aiutare a unire le energie e creare una squadra che coinvolga i vari settori dai trasporti al turismo, al settore agroalimentare. Vogliamo ad esempio arrivare a vendere un pacchetto turistico a Falcade piuttosto che a Feltre e far sì che uno possa vivere il Mondiale di Cortina dormendo a Feltre».
E con la carenza di infrastrutture come la mettiamo?
«Appunto, ci vogliono trasporti, infrastrutture e pacchetti turistici ad hoc, altrimenti resta il Mondiale di Cortina».
Hai già fatto qualche incontro per impostare il suo lavoro?
«No, abbiamo il primo consiglio di presidenza venerdì (oggi per chi legge), in quella sede ci confronteremo e decideremo come muoverci».
Lavorerà da solo o avrà una squadra?
«Cercherò di condividere i progetti il più possibile con i presidenti delle varie sezioni, c'è bisogno di fare squadra». Ha già in mente qualche idea e progetto?
«Prima ne parlo in consiglio».
Che forza ha la provincia di Belluno?
«Siamo una provincia di sportivi. Credo veramente che dovremo essere capaci di fare squadra tra le varie realtà. Come nello sport, dobbiamo lavorare tutti assieme in vista di un obiettivo comune che porterà beneficio a tutto il territorio provinciale. Questo sarà il mio obiettivo».
Anna Valerio
