Ecco i nuovi attraversamenti pedonali sul sigaro

Domenica 14 Ottobre 2018
Ecco i nuovi attraversamenti pedonali sul sigaro
Entro Natale chiuderanno i cantieri del sigaro davanti al centro Giotto. Tra un paio di mesi sarà dunque pronto il maxi rondò di via Venezia. Un progetto che, in questi mesi, ha subito alcune modifiche e ha creato qualche problema alla circolazione. Gli ultimi ritocchi sono stati presentati ieri mattina dall'assessore ai Lavori pubblico Andrea Micalizzi. «Facendo tesoro delle indicazioni dei residenti della zona ha spiegato abbiamo deciso di modificare i due attraversamenti pedonali ai margini del rondò». «Quello che attualmente si trova i prossimità di via Martiri Giuliani e Dalmati ha aggiunto verrà spostato di una cinquantina di metri e troverà posto proprio davanti a Decathlon. Per garantire la sicurezza dei pedoni, verrà dotato anche di semafori a chiamata». Per realizzare l'attraversamento sarà necessario creare un varco nello spartitraffico. L'attraversamento pedonale che dà verso piazzale Stanga, invece, verrà dotato di segnaletica luminosa (lato sinistro) e di un semaforo a chiamata (lato destro). A breve, poi, inizieranno le demolizioni di una porzione (20 metri) del muro del cavalcavia San Marco per realizzare uno slargo in prossimità della confluenza tra il cavalcavia stesso e via Venezia, dove verrà predisposta la nuova fermata dell'autobus. Contemporaneamente, il rondò attualmente realizzato in New Jersey, verrà sostituito con strutture in muratura. Il tutto dovrebbe essere pronto entro le festività natalizie. Domani, intanto, inizieranno i lavori per l'installazione del semaforo all'intersezione tra via Facciolati e lungargine Terranegra. Si tratta di un incrocio particolarmente pericoloso, dove in passato si erano verificati diversi incidenti. Nei mesi scorsi era stato istituito un senso unico nell'ultima parte del lungargine per impedire manovre pericolose: con l'installazione del semaforo che regolerà l'immissione sull'asse di via Facciolati in entrambe le direzioni e sul lungargine per chi proviene da Voltabarozzo. Lorenzoni: «Con i residenti si è instaurato un dialogo produttivo, sono stato più volte in zona, e abbiamo lavorato con i tecnici per trovare la soluzione migliore per tutti».
Alberto Rodighiero
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