Due ore dopo essere stato licenziato per un utilizzo improprio della 104, la legge per l'assistenza dei familiari, si è ucciso. Si è impiccato in un tratto di strada di via Argine Gorzone Destro, nel territorio comunale di Sant'Urbano, e più precisamente della frazione di Carmignano. Simone Sinigaglia, dipendente della Ivg Colbachini di Cervarese, era un appassionato pescatore e sapeva perfettamente quali fossero i punti migliori per calare l'amo. Ieri pomeriggio, però, poco prima delle 15, ha scelto quel luogo per togliersi la vita, disperato per aver appena perso il proprio posto di lavoro. I carabinieri sono stati avvisati da un passante, che si era imbattuto nel corpo senza vita di Simone Sinigaglia, impiccatosi con una corda al ramo di un albero. Aveva 40 anni e viveva con la madre a Cinto Euganeo, in zona Minelle, nella frazione di Faedo. Saputo della tragedia, ieri in serata i colleghi hanno abbandonato il posto di lavoro e sono tornati a casa: «Non è uno sciopero, ma siamo sotto choc davanti a questa tragedia». A parlare per la famiglia è il fratello Davide: «Simone è stato licenziato in tronco a seguito di una decisione che giudichiamo assurda». E Paolo Rocca, sindaco di Cinto: «Era un gran brava persona che accudiva la mamma».
Bovo, Garzotto e Turetta
alle pagine II e III
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