Due ore dopo essere stato licenziato per un utilizzo improprio della 104, la legge

Giovedì 23 Gennaio 2020
Due ore dopo essere stato licenziato per un utilizzo improprio della 104, la legge per l'assistenza dei familiari, si è ucciso. Si è impiccato in un tratto di strada di via Argine Gorzone Destro, nel territorio comunale di Sant'Urbano, e più precisamente della frazione di Carmignano. Simone Sinigaglia, dipendente della Ivg Colbachini di Cervarese, era un appassionato pescatore e sapeva perfettamente quali fossero i punti migliori per calare l'amo. Ieri pomeriggio, però, poco prima delle 15, ha scelto quel luogo per togliersi la vita, disperato per aver appena perso il proprio posto di lavoro. I carabinieri sono stati avvisati da un passante, che si era imbattuto nel corpo senza vita di Simone Sinigaglia, impiccatosi con una corda al ramo di un albero. Aveva 40 anni e viveva con la madre a Cinto Euganeo, in zona Minelle, nella frazione di Faedo. Saputo della tragedia, ieri in serata i colleghi hanno abbandonato il posto di lavoro e sono tornati a casa: «Non è uno sciopero, ma siamo sotto choc davanti a questa tragedia». A parlare per la famiglia è il fratello Davide: «Simone è stato licenziato in tronco a seguito di una decisione che giudichiamo assurda». E Paolo Rocca, sindaco di Cinto: «Era un gran brava persona che accudiva la mamma».
Bovo, Garzotto e Turetta
alle pagine II e III
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