«Il Rifugio Boz è un avamposto per il turismo». Questa la visione del presidente del Cai di Feltre, Angelo Ennio De Simoi, che da poche ore ha comunicato l'assegnazione della gestione della struttura di proprietà del sodalizio feltrino a Erika De Bortoli e Andrea Marchetti. «Il futuro del Boz e del Dal Piaz è quello di una stretta collaborazione che porterà a favorire l'escursionismo sui due versanti delle Vette - spiega il presidente del Cai -. La valorizzazione della Via del Confine pacifico percorribile in tre giorni porterà sulle Vette quegli escursionisti che non gradiscono il caos che ormai si è generato in alcune località di montagna. Questo rende i rifugi punto di interesse per lo spostamento in tutto il Veneto, sarà sufficiente scendere a valle, dormire in B&B e raggiungere poi comodamente Venezia. Questo è lo sviluppo del turismo». Per quanto riguarda la selezione dei gestori il presidente spiega la procedura: «Sono giunte 25 domande di partecipazione al bando. Solo attraverso una procedura abbastanza articolata siamo arrivati prima a 12 e poi alla terna finale. I tre sono stati sottoposti a un'ora di colloquio e alle stesse domande e dopo un consulto del direttivo abbiamo proceduto con scrutinio segreto al voto: dalle urne sono usciti i nomi di Erika e Andrea. Lei ha già una capacità gestionale riconosciuta dalla gestione del Dal Piaz mentre Andrea è più portato alla valorizzazione del turismo, un giusto equilibrio». Da giugno la struttura sul Neva riprenderà l'attività. (D.M)
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