Disservizi Actv, Murano lancia lo sciopero del biglietto

Giovedì 6 Maggio 2021
Disservizi Actv, Murano lancia lo sciopero del biglietto
TRASPORTI
VENEZIA Murano lancia l'hashtag #Minopago contro il disservizio di Actv. E da ieri una raccolta firme è attiva in tutte le edicole, tabaccherie, nelle farmacie e alcuni bar e ristoranti per pubblicizzare lo sciopero del biglietto. Stanchi di ritardi, corse saltate, mezzi che sbarcano alla prima fermata Colonna, i muranesi hanno deciso di dire basta allo sciopero bianco e di lanciare una campagna per non pagare l'abbonamento o il biglietto.
EFFETTO COVID
Tutti disagi ovviamente aumentati in coincidenza con il maggior flusso di utenti derivante dall'allentamento delle restrizioni dovute al Covid.
SCIOPERO BIANCO
«Questo cosiddetto sciopero bianco perdura ormai da più di un mese e sta mettendo a dura prova la pazienza e l'educazione degli abitanti di Murano e di tutti coloro che vengono a lavorare in isola - scrivono i residenti - In un momento come questo penso che non abbiamo proprio bisogno di ulteriori difficoltà e disagi, oltre a quelli causati dalla pandemia. In isola ci sono anziani, persone con deambulatori, in carrozzina, quelle che vanno a fare la spesa con il carrello, mamme con i passeggini: tutti costretti a spostarsi da un pontile all'altro e impiegano più di un'ora per arrivare da Fondamente Nove a Murano. Adesso basta».
SITUAZIONE AL LIMITE
I residenti, spiegano, non vogliono entrare nel merito della vicenda sindacale che è causa di tutto questo, ma ribadiscono che i diritti di tutti finiscono nel momento in cui ledono quelli degli altri e questo limite è stato abbondantemente superato. «La situazione è inaccettabile e non più sostenibile; abbiamo il sacrosanto diritto di riavere un servizio pubblico normale, di partire a un orario certo ed arrivare puntuali al lavoro, a scuola, a un appuntamento o magari a farci vaccinare - concludono - Con la pandemia abbiamo accettato la riduzione delle corse senza fiatare, ma questo perdurare dello sciopero bianco non è più accettabile. Facciamo dunque appello al senso civico e di responsabilità dell'Amministrazione comunale, dei dipendenti Actv e del sindacato, di Avm e di qualsiasi altra parte sia coinvolta, affinché risolvano subito questa inaccettabile situazione che perdura da troppo tempo».
LA PROTESTA
Proprio a Murano, in mattinata, si è generato un disagio che ha portato i passeggeri a protestare per il capolinea. E così, su richiesta dei carabinieri e dei passeggeri, la centrale operativa ha acconsentito a far sì che la circolare proseguisse il suo giro per l'intera isola. Un fattore dettato dall'elevato carico che si è verificato a Colonna. Sebbene circolassero voci su un possibile sforamento del 50% della capienza dei passeggeri, l'azienda rassicura che l'episodio non è mai accaduto e che dalla centrale non c'è mai stato un via libera in questo senso. Tuona il Pd sulle problematiche del trasporto pubblico legate all'isola e i collegamenti con i principali hub cittadini. La linea 3, per l'opposizione, è ritenuta fondamentale: «Chiediamo unitariamente il ripristino delle corse, indipendentemente dalla presenza di turisti, considerando la linea 3 come linea strutturale del trasporto veneziano».
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