«Disperso un patrimonio umano e professionale»

Sabato 14 Settembre 2019
IL CRAC
PADOVA «Il Tribunale ha sancito il fallimento della Coge Mantovani dopo alcuni rinvii che avevano fatto sperare i lavoratori. «Ora quelli ancora in forze all'azienda fallita sono 21, erano 116 quando la Mantovani cedette in affitto il ramo d'azienda - spiega Dario Verdicchio, Cgil - Difficilmente potranno recuperare gli stipendi arretrati. La decisione sul loro futuro spetta al curatore fallimentare nominato dal Tribunale. Due le ipotesi potrebbe decidere per il licenziamento dei 21 lavoratori oppure potrebbe riaprire la questione dell'affitto del ramo d'azienda che potrebbe quindi tornare in capo alla Mantovani». Verdicchio sottolinea come i successi che in passato questo gruppo imprenditoriale ha registrato sono certamente da attribuire alle intuizioni e alla tenacia dell'imprenditore, ma sono stati anche frutto dell'impegno, della passione, dell'intelligenza dei lavoratori: «Un autentico patrimonio umano e professionale sta dunque per essere disperso. Un patrimonio che, negli ultimi anni, è stato considerato semplicemente un peso di cui liberarsi - continua il sindacalista - Mentre Coge Mantovani fallisce, Mantovani è alle prese con il concordato, alleggerita dal fardello rappresentato da decine di dipendenti che non ricevono lo stipendio da mesi e che rimarranno senza occupazione e senza i mezzi per sostenere le proprie famiglie».
Verdicchio si dice sbigottito da quanti si mostra sorpreso dell'inaffidabilità di chi ha costituito Coge Mantovani. «Al netto della crisi morale, che pure un suo peso in questa vicenda l'ha indubbiamente avuto, qui siamo di fronte a una vera e propria crisi di sistema, di un sistema che non ha saputo cambiare mentre intorno a sé tutto mutava: il mercato, la demografia, la finanza, gli scambi commerciali, gli equilibri nazionali e internazionali - chiude il sindacalista - la stessa normativa che ci dota degli strumenti da attivare per soccorrere le aziende in difficoltà, viene ormai declinata a favore degli interessi di pochissimi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci