DETERMINATA
ODERZO La data di riapertura per estetiste e parrucchieri è

Giovedì 16 Aprile 2020
DETERMINATA
ODERZO La data di riapertura per estetiste e parrucchieri è il 25 maggio. «Noi siamo pronti, chiediamo alla Regione, al presidente Zaia di poter riaprire prima dice Paola Nespolo, estetista referente per Confartigianato Oderzo-Motta delle attività dei servizi alla persona -. Le misure richieste come: sanificazione degli ambienti e delle cabine, utilizzo di prodotti usa e getta, aerazione delle stanze sono tutte procedure che la stragrande maggioranza di noi attua da anni. Ci viene ora domandato di evitare gli assembramenti, no a due o tre persone che attendono nella sala d'aspetto. Premesso che già da tempo molti di noi operatori si sono organizzati con gli appuntamenti per una più efficiente gestione della giornata lavorativa, partendo da ciò si può lavorare solo con un cliente per volta. Tutto ciò che noi chiediamo è di poter riprendere l'attività». La categoria da sempre lavora con i presidi di protezione. «Mascherina e guanti da anni sono consuetudine consolidata per noi estetiste prosegue Paola Nespolo -. La serietà ci impone da sempre la tutela della salute e della sicurezza del cliente: impianti di aerazione, cabine provviste di finestra per poter arieggiare, camici, sovrascarpe, tappetini monouso. Per non parlare delle lime usa e getta, dell'autoclave utilizzato per sterilizzare gli strumenti. Durante le riunioni del nostro gruppo di lavoro in Confartigianato, si evidenzia sempre che l'attenzione all'igiene dev'essere maniacale». «Da una parte prosegue l'estetista ci siamo noi che abbiamo anticipato la chiusura dei nostri centri ancor prima che entrassero in vigore le misure restrittive. Dall'altra ci sono i nostri clienti, molti dei quali avvertono in modo pesante la mancanza dei nostri servizi. In mezzo ci stanno gli abusivi, che vanno di casa in casa. Domando sommessamente: non è preferibile far aprire un centro estetico o un parrucchiere professionista, che mette in atto tutti gli accorgimenti di prevenzione, lavorando con una persona alla volta, piuttosto che avere un abusivo? Noi siamo controllati, il servizio di prevenzione ed igiene dell'Usl2 visita i nostri laboratori con periodicità. La categoria è pronta a riaprire con gradualità, un cliente alla volta. Non vogliamo i 600 euro, lo Stato li tenga, serviranno più avanti. Chiediamo solo di poter lavorare». Le direttive diffuse sono chiare: utilizzo di postazioni alternate nella zona del lavaggio dei capelli che in quella dei trattamenti. Uso di mascherina e guanti, di occhiali protettivi o visiera. Ancora accurata detersione dei lettini con iplocorito di sodio e arieggiamento delle cabine.
Annalisa Fregonese
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