Dalla lotta all'evasione 16 miliardi, stop ai falsi crediti Iva

Martedì 19 Marzo 2019
Intercettare l'evasione fiscale prima che si concretizzi. È molto ambizioso l'obiettivo dell'Agenzia delle Entrate, che tuttavia in queste prime settimane del 2019 ha ottenuto qualche primo risultato significativo. Grazie alle analisi del rischio basate sul nuovo sistema della fatturazione elettronica - ha spiegato il direttore Antonino Maggiore - l'amministrazione tributaria ha scovato acquisti fittizi per 3,2 miliardi bloccando falsi crediti Iva per 688 milioni. Lo schema di queste truffe prevede di dichiarare acquisti inesistenti a fronte di vendite esigue per generare rediti fittizi che poi vengono eventualmente ceduti ad altri soggetti: l'Agenzia ha ora la possibilità di intervenire ad esempio quando nota l'assenza di adeguate fatture.
É un filone su cui le Entrate punteranno sempre più in futuro. Quanto al bilancio dell'anno scorso, Maggiore lo ha ufficializzato ieri presentando i numeri della lotta all'evasione: lo scorso anno sono stati recuperati grazie alle ordinarie attività di controllo oltre 16 miliardi, con un incremento dell'11 per cento rispetto al 2017. Se si considerano anche i proventi di misure straordinarie (come le varie rottamazioni e la voluntary disclosure) allora il totale è di 19,2 miliardi, in lieve calo rispetto ai precedenti 20,1. Le somme recuperate derivano dai versamenti diretti (+10%) dalle lettere per la compliance (comunicazioni ai contribuenti prima dell'accertamento vero e proprio, +38%) e dall'attività di riscossione (+4 per cento). Tra gli obiettivi dell'Agenzia anche l'attrazione degli investimenti nel nostro Paese: per questa finalità sono state fornite lo scorso anno 27 risposte ad appositi interpelli.
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