Nel Veneto orientale il 2018 sarà ricordato soprattutto per il caso Gaiatto, il trader di Portovecchio di Portogruaro finito in carcere per aver raccolto abusivamente risparmi per 72,6 milioni di euro per investirli nel mercato valutario attraverso la Venice Investment Group. Gli ultimi sviluppi di questa vicenda sono ulteriormente inquietanti, visto che la Direzione investigativa antimafia ha collegato Gaiatto ad ambienti vicini al clan camorristico dei Casalesi.
Il territorio è poi finito sotto i riflettori anche per gli eventi atmosferici di fine ottobre e inizio novembre, mettendo in luce la sua fragilità idrogeologica. Nel Sandonatese, in particolare, i danni provocati dall'esondazione del Piave sono stati consistenti. Altro fatto di rilievo, che ha coinvolto tutte le spiagge del Veneto orientale e i principali luoghi turistici italiani, è stato il primo G20 S che si è svolto a Bibione e che ha messo attorno al tavolo sindaci, assessori regionali, tecnici, studiosi, operatori del settore. Il summit si è concluso con la sottoscrizione di un documento da parte dei 20 sindaci delle località coinvolte che li impegna a creare un tavolo permanente con il compito di condividere le buone prassi e di avanzare alle regioni, al governo e alla comunità europea, proposte concrete per lo sviluppo del turismo delle spiagge. A Portogruaro grande eco ha avuto l'avvio dei lavori di messa in sicurezza del campanile del Duomo di Sant'Andrea, simbolo della città che rischiava di essere danneggiato a causa di un cedimento fondazionale. Grazie a un contributo ministeriale di 4,2 milioni di euro concesso alla Soprintendenza, il monumento verrà messo in sicurezza. Attualmente è in corso un intervento preliminare che prevede la realizzazione di una struttura provvisoria di confinamento attivo della compagine muraria. A San Donà di Piave passi avanti del progetto Porta Nord, che prevede in particolare la realizzazione di una nuova stazione integrata ferro gomma. Infine, grande interesse ha suscitato in questo scorcio di fine anno la realizzazione in Vaticano, nella magnifica Piazza San Pietro, di un imponente e spettacolare presepe con la sabbia di Jesolo. (t.inf.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il territorio è poi finito sotto i riflettori anche per gli eventi atmosferici di fine ottobre e inizio novembre, mettendo in luce la sua fragilità idrogeologica. Nel Sandonatese, in particolare, i danni provocati dall'esondazione del Piave sono stati consistenti. Altro fatto di rilievo, che ha coinvolto tutte le spiagge del Veneto orientale e i principali luoghi turistici italiani, è stato il primo G20 S che si è svolto a Bibione e che ha messo attorno al tavolo sindaci, assessori regionali, tecnici, studiosi, operatori del settore. Il summit si è concluso con la sottoscrizione di un documento da parte dei 20 sindaci delle località coinvolte che li impegna a creare un tavolo permanente con il compito di condividere le buone prassi e di avanzare alle regioni, al governo e alla comunità europea, proposte concrete per lo sviluppo del turismo delle spiagge. A Portogruaro grande eco ha avuto l'avvio dei lavori di messa in sicurezza del campanile del Duomo di Sant'Andrea, simbolo della città che rischiava di essere danneggiato a causa di un cedimento fondazionale. Grazie a un contributo ministeriale di 4,2 milioni di euro concesso alla Soprintendenza, il monumento verrà messo in sicurezza. Attualmente è in corso un intervento preliminare che prevede la realizzazione di una struttura provvisoria di confinamento attivo della compagine muraria. A San Donà di Piave passi avanti del progetto Porta Nord, che prevede in particolare la realizzazione di una nuova stazione integrata ferro gomma. Infine, grande interesse ha suscitato in questo scorcio di fine anno la realizzazione in Vaticano, nella magnifica Piazza San Pietro, di un imponente e spettacolare presepe con la sabbia di Jesolo. (t.inf.)
