Da Spresiano a Vittorio, l'onda di negozianti e partite Iva

Venerdì 1 Maggio 2020
Da Spresiano a Vittorio, l'onda di negozianti e partite Iva
I SIT-IN
TREVISO Da Conegliano a Vittorio Veneto, da Castelfranco a Spresiano. Dopo la consegna delle chiavi ai sindaci, la rabbia di commercianti e partite Iva, stremati da due mesi di lockdown, e preoccupati per il futuro quanto mai incerto, si fa sentire con le manifestazioni silenziose ma cariche di significato, in programma a varie riprese oggi, giornata del lavoro, domani e lunedì nelle varie piazze cittadine. Le adesioni via social si annunciano numerose. A Conegliano stamattina, l'appuntamento è dalle 10 alle 10. 30. Gli esercenti prenderanno posto davanti al proprio negozio nelle varie vie del centro. Saranno diverse centinaia. A loro si uniranno musicisti cantanti e spettacoli viaggianti che si sentono dimenticati dallo Stato.Ma ci sarà anche una folta rappresentanza di liberi professionisti. Con loro anche l'assessore al commercio del comune di Conegliano Claudia Brugioni che ha dato sostegno all'iniziativa lanciata da Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in cima. Tutti chiedono di poter riprendere a lavorare il prima possibile.
CONSEGNA CHIAVI
E questa mattina a Spresiano i commercianti consegneranno le chiavi al sindaco. L'appuntamento è alle 10.30. L'iniziativa, lanciata, con una decina di adesioni, sta raccogliendo consensi di ora in ora. E domenica, alle 12, a scendere in piazza Giorgione, contro le ultime disposizioni del governo legate alla Fase 2, saranno artigiani, commercianti e liberi professionisti di Castelfranco. «Vorremo far sentire il nostro disappunto per lo scaglionamento delle aperture delle attività e gridare tutti assieme Castelfranco resisti» affermano gli organizzatori. L'invito ha attirato l'interesse di centinaia di persone. «Vogliamo ritrovarci tutti assieme, le partite iva del centro e delle frazioni, tutti possibilmente vestiti di nero per fare in un flash mob di protesta contro le restrizioni alle aperture imposte dalla fase 2 dell'ultimo dpcm che entrerà in vigore dal 4 maggio».
E lunedì 4 maggio la protesta andrà in scena nella città della Vittoria. Alla manifestazione hanno già aderito via social oltre 600 persone. L'appuntamento, alle 10, è nella centralissima piazza del Popolo, ai piedi del municipio di Vittorio Veneto. Anima della protesta è la parrucchiera Giulia Brait: «Il dpcm dell'11 marzo ci ha fatto chiudere senza un minimo di preavviso. Non siamo stati e non siamo tutelati in quanto le nostre spese continuano ad incombere. Non siamo poi al corrente della futura data di riapertura delle nostre attività in quanto considerati invisibili». In piazza ci saranno negozianti non solo di Vittorio Veneto, ma anche dei comuni vicini come Follina, Miane e Cison .
INVITO TERAPEUTICO
E per chiudere oggi a Santa Lucia il sindaco Riccardo Szumski lancia il Drive in per il lavoro e la libertà. L'invito è per oggi dalle 9 alle 11 nel campo fiera. Si potrà partecipare esclusivamente in auto. Negozianti, imprenditori e artigiani scendono in piazza anche a Zero Branco per protestare contro la chiusura forzata nella fase 2 dell'emergenza coronavirus. L'appuntamento è stato fissato per domenica a mezzogiorno. I titolari delle varie attività si raduneranno davanti al municipio sventolando le chiavi dei loro negozi, dei loro laboratori e delle loro sedi per chiedere di poter ripartire quanto prima. (rt)
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