D'Este: «Verificheremo caso per caso»

Martedì 18 Luglio 2017
D'Este: «Verificheremo caso per caso»
Per l'amministrazione, che si tratti di 77 o di 45 assenti per permessi vari il concetto non cambia: sono comunque troppi. Ieri l'assessore alla Sicurezza Giorgio D'Este ha incontrato il comandante della polizia locale Marco Agostini per fare due conti a consuntivo.
«Anche se fossero 45 come sostengono i sindacati - spiega D'Este - si parla di un numero molto significativo che lascia basiti. Come da input del sindaco, andrò a spulciare uno per uno i casi di permesso di quel giorno perché voglio sapere con chiarezza il motivo dell'assenza».
Assessore, si accusa qualcuno di essere rimasto a casa apposta?
«Nessuno accusa chi ha usufruito di permessi di averlo fatto in modo illegittimo, ma si contesta il fatto che tutti sanno quando è la notte del Redentore e all'ultimo momento manca un numero importante di agenti. Anche 40 sono tantissimi, poiché sarebbe fisiologica un'assenza del 5%, quindi 9-10 persone, non di più».
Sabato lei aveva fatto dichiarazioni abbastanza precise.
«Ho fatto considerazioni che chiunque avrebbe fatto al posto mio. Mi riesce difficile pensare che tutto ciò non sia intenzionale. Lo sciopero bianco lo avevamo visto anche quando si è trattato di portare l'arma obbligatoriamente, perché tanti non volevano fare i turni serali e notturni. Ma è una direttiva del Viminale quella che chiede alle Polizia locali di svolgere compiti più importanti e ampi rispetto a un tempo, mica un'invenzione di qualche sceriffo».
Per il servizio per il Redentore era previsto un compenso?
«Nessuno ha detto che abbiamo messo sul piatto 200 euro a testa per questo servizio, cercando di privilegiare la polizia locale nonostante le evidenti ristrettezze di cassa che ha il Comune, impegnato nel risanamento».
Lei, il comandante e anche il sindaco avete ringraziato pubblicamente i vigili in servizio per l'ottimo lavoro svolto.
«Chi era in servizio ha fatto un ottimo lavoro, sobbarcandosi anche i compiti di altri che non c'erano. Che rispetto hanno avuto queste persone che hanno lavorato dai loro colleghi? A noi sembra una presa di posizione, per cui verificheremo tutte le comunicazioni di permessi e malattia arrivate a ridosso della festività. E comunque, tutto è andato bene anche perché c'era uno spiegamento straordinario di tutte le forze dell'ordine, che ha evitato ogni possibile disservizio».
M.F.
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