Crolla l'incidenza dei casi Il Fvg punta la zona bianca

Venerdì 7 Maggio 2021
IL MONITORAGGIO
PORDENONE L'indice Rt, forse il più popolare (ma non per questo il più fedele) tra gli indicatori sdoganati dalla pandemia, non deve ingannare. In Friuli Venezia Giulia è cresciuto dallo 0.71 della settimana scorsa allo 0.78 di ieri. Ma in realtà la regione ha mandato in archivio i migliori sette giorni da ottobre, cioè da sette mesi a questa parte. E per la prima volta si può davvero parlare - a livello regionale - di numeri prossimi alla zona bianca.
Quanto alla decisione del ministero della Salute, che arriverà oggi, non c'è alcun dubbio: il Friuli Venezia Giulia rimarrà in zona gialla anche la prossima settimana. Bar, ristoranti, musei, cinema, teatri: tutto aperto nel rispetto delle regole nazionali. Questo perché i contagi stanno continuando a calare in modo deciso e confortante. E gli ospedali sono sempre più vuoti.
I NUMERI
L'indice Rt cresce a 0.78. Cosa significa? Semplicemente che il calo dei contagi è meno marcato rispetto a quelli precedenti. La situazione si va stabilizzando, ma sempre in una tendenza alla discesa. Si rimane abbondantemente al di sotto della quota uno. Le notizie davvero buone arrivano da tutti gli altri indicatori fondamentali, a partire dai contagi settimanali. I casi nell'ultima settimana (dal 26 aprile al 2 maggio) sono calati del 26,5 per cento: si è passati da 1.314 a 966 nuovi positivi. Per la prima volta da ottobre si è scesi sotto quota mille contagi in sette giorni. In discesa anche il rapporto tra infezioni e tamponi, che passa dal 7,1 al 5,2 per cento. In calo i nuovi focolai, che passano da 197 a 108. È un dato significativo, che testimonia come siano sempre meno i centri di contagio estesi. Proprio per questo scendono anche i focolai attivi, che passano da 698 a 569 in tutta la regione. Praticamente stabile l'occupazione delle Rianimazioni (dal 18 al 19 per cento) Scendono le Medicine Covid impegnate, che passano dal 21 al 16 per cento. Gli ospedali sentono sempre meno la pressione e in molti poli si è già provveduto alla riconversione dei reparti.
LA DIFFUSIONE
Quando si parla di zona bianca, bisogna necessariamente far riferimento a un dato, quello dell'incidenza dei contagi sui 100mila abitanti. E in Friuli Venezia Giulia quello rilevato nell'ultima settimana dall'Istituto superiore di Sanità è il dato nettamente più basso dell'anno. In sette giorni sono stati rilevati 65 contagi su 100mila abitanti. Il limite dei 50 positivi non è lontano per la prima volta da quando è stato introdotto questo criterio. Per centrare l'ipotetica zona bianca è necessario mantenere l'indicatore sotto la soglia per tre settimane: significherebbe riuscire a tracciare ogni caso e ad isolare tutti i contatti dei positivi. In pratica la situazione della scorsa estate, quando i contagi erano ridotti quasi a zero in regione. Il valore calcolato dall'Istituto superiore di sanità, tra l'altro, tiene conto solamente dei casi sintomatici. L'incidenza reale è di 77 casi ogni 100mila abitanti, comunque molto vicina a quella che aprirebbe le porte alla zona bianca.
LE RIAPERTURE
Si possono già valutare i primi effetti delle riaperture sui contagi? Non facendo riferimento ai dati contenuti nel monitoraggio dell'Iss, dal momento che si riferiscono alla prima settimana di zona gialla. Meglio analizzare i bollettini più recenti, che si riferiscono alla situazione dopo dieci-undici giorni: sono sempre in miglioramento, quindi per ora la situazione tiene in modo ottimale.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci