CONTROLLI DI VICINATO
ROVIGO I ladri prendono di mira alcuni anziani e loro

Mercoledì 17 Aprile 2019
CONTROLLI DI VICINATO ROVIGO I ladri prendono di mira alcuni anziani e loro
CONTROLLI DI VICINATO
ROVIGO I ladri prendono di mira alcuni anziani e loro tre donne residenti nel quartiere di San Bortolo reagiscono dando vita a un gruppo di controllo del vicinato. L'obiettivo dichiarato di Beatrice Di Meo, Cristina Facco e Patrizia Rava è evitare che altri cittadini cadano vittime di spiacevoli episodi.
INCONTRO PUBBLICO
I dettagli dell'iniziativa, di cui hanno già messo al corrente le autorità, saranno illustrati ai residenti di San Bortolo lunedì 6 maggio alle 18.45 durante un incontro informativo che si svolgerà nel teatro messo a disposizione della parrocchia. L'aspetto che però le organizzatrici ci tengono a sottolineare fin da subito è la totale estraneità dell'iniziativa rispetto a logiche di strumentalizzazione politica ed elettorale, visto l'imminente appuntamento alle urne per leggere il nuovo sindaco del capoluogo del Polesine.
GRUPPI ORGANIZZATI
I gruppi di controllo del vicinato, nati in America negli anni Sessanta e approdati poi anche in Europa, sono presenti in Italia da alcuni anni, soprattutto in Lombardia e in Emilia Romagna, ma non mancano esempi anche in Veneto, nelle province di Padova e Treviso. I gruppi sono strumenti di prevenzione che presuppongono la partecipazione attiva dei residenti in stretta collaborazione con le forze dell'ordine. «Si tratta di creare una rete di solidarietà tra i cittadini residenti di una stessa via, allo scopo di costruire uno spirito di condivisione e responsabilità senza per questo cambiare le proprie abitudini o alimentare un clima di diffidenza e sospetto spiegano le organizzatrici dell'iniziativa Occorre solo alzare il livello di attenzione attraverso pochi e semplici passaggi che riguardano le azioni quotidiane».
ACCORGIMENTI UTILI
Qualche esempio? Entrare e uscire di casa, stendere il bucato, portare a spasso il cane, gettare la spazzatura, ritirare la posta drizzando le antenne su eventuali presenze o fatti insoliti nel quartiere. Sui cancelli e lungo le strade verranno affissi appositi cartelli con funzione deterrente per i malintenzionati. La segnaletica indica infatti che i cittadini della via sono in contatto telefonico tra loro. Il gruppo di controllo del vicinato funziona usando l'applicazione di messaggistica Whatsapp gestita dai residenti, dove ciascuno può scrivere eventuali segnalazioni, poi raccolte da un coordinatore, che farà da tramite con le forze dell'ordine. Per gli anziani sprovvisti di supporti digitali saranno pensate soluzioni alternative.
AUTORITÀ COINVOLTE
Le tre organizzatrici hanno messo al corrente dell'iniziativa la Prefettura e la stazione locale dei carabinieri, oltre ad aver incontrato il commissario prefettizio Nicola Izzo, a cui hanno chiesto indicazioni per completare l'iter in modo adeguato. Contro la microcriminalità, insomma, il quartiere di San Bortolo ha deciso di giocare la carta della solidarietà tra residenti.
Maria Elena Pattaro
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