Condotta ostruita, si continua a lavorare

Mercoledì 5 Agosto 2020
Condotta ostruita, si continua a lavorare
PIOVE ANCORA
AURONZO Sebbene con minore intensità dopo l'eccezionale nubifragio della settimana scorsa, i temporali alternati alle schiarite diurne non hanno mancato il loro notturno appuntamento con la Val d'Ansiei. E ieri le temperature son andate in picchiata. Difatti dai più 31 gradi all'ombra fatti registrare nei giorni scorsi il termometro è sceso a 18-20 gradi. A godere del fresco, nonostante la pioggia sono soprattutto i turisti, che ormai affollano la vallata auronzana, soprattutto quelli delle seconde case.
IL SOPRALLUOGO
Intanto nell'epicentro della furiosa buriana di mercoledì notte, accolta dalla sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, ha fatto visita il questore di Belluno, Lilia Fedrella, presente nel municipio di Via Roma dal Sindaco Tatiana Pais Becher per una riunione organizzativa del festival Dolomitike, seconda rassegna interamente dedicata alle donne che prenderà il via il 28 agosto e che l'anno scorso, sempre in settembre, e che ha registrato un debutto di successo per certi inaspettato. Successivamente c'è stato un sopralluogo congiunto con l'Amministrazione comunale e il comandante dei Carabinieri di Belluno, il tenente colonnello Francesco Rastelli alla stazione dei Carabinieri di Auronzo e all'area colpita dal violento nubifragio del 29 sera. Presenti anche il comandante della stazione maresciallo maggiore Francesco Evangelisti e il capitano della compagnia di Cortina, Stefano Biasone. Le autorità hanno potuto constatare di persona i danni che la bomba d'acqua, 117mm caduti in un'ora, ha causato al centro abitato di Auronzo e al collettore fognario nell'area sottostante il municipio.
CORSA CONTRO IL TEMPO
Al lavoro uomini e mezzi del Bim che stanno cercando di liberare 30 metri di condotta ostruiti da sassi e fango, causa dell'allagamento continuo di via Trento che sale dal lago di Auronzo per innestarsi in via Professor Carlo Pais. Proseguono dunque alacremente gli interventi mentre la prima cittadina auronzana è in costante contatto con i vertici di Bim, con i Servizi Forestali e Veneto Strade, quest'ultima impegnata per il ripristino della sede stradale della provinciale 48 delle Dolomiti, dove in località Villapiccola è ceduto un muro di sostegno. Quanto alla Regione Veneto l'attivazione è stata immediata tramite l'assessore all'Ambiente, Gianpaolo Bottacin, che ha inviato in sopralluogo un geologo e i Servizi Forestali. In municipio è giunta ieri la conferma dello stanziamento di 200 mila euro per lavori di somma urgenza e la messa in sicurezza del rio esondato che corre a lato del cimitero di Villagrande e di altri 250 mila euro per la somma urgenza sul rio Giralba e sul rio Gravasecca. Somme queste a fronte di un calcolo dei danni che stanno notevolmente lievitando dopo le prime stime circoscritte solo ai danni più evidenti, soprattutto per il patrimonio pubblico, nel centro dell'abitato. E la ricognizione continua. Nella restante parte della vallata è soprattutto il Rio Gravasecca a destare le maggiore preoccupazioni. Difatti il suo alveo ad ogni acquazzone viene invaso da una gran quantità di materiale proveniente dai detriti di falda delle sovrastanti alture. Ora ancor più dopo il crollo negli anni scorsi di una fetta della Torre Witzenmann nel gruppo della Croda dei Toni. Ci sono poi colate su molte strade secondarie come in Val d'Onge che dalla Val Marzon porta al Rifugio Città di Carpi quando ormai i lavori di ripristino del post-Vaia erano pressoché ultimati. O come nella stessa Val Marzon o nella Val di Soccosta. Fortunatamente, dicono all'ufficio tecnico del Comune, al di là degli smottamenti sopra l'abitato del centro non si registrano frane. Gli operai comunali stanno per ora effettuando la pulizia di tutte le spugne e caditoie nella zona compresa tra lo stadio del ghiaccio e via Dante. Gianfranco Giuseppini
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