Cavaliere al merito solo per poche ore. Il direttore della casa di riposo di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, e direttore anche nella residenza per anziani di Paluzza in Carnia, Alessandro Santoianni, ha rinunciato al titolo che gli era stato conferito dal presidente della Repubblica. Troppe critiche. Il primo a protestare era stato Stefano Mazzolini, vicepresidente leghista del Consiglio regionale, che si era detto «costernato e scioccato» per quel riconscimento. Il perché è presto spiegato: Santoianni, oltre ad essere direttore della casa di riposo di San Vito dove il virus non è entrato, lo era anche a Paluzza, dove i morti sono stati 19. «Uno schiaffo ai morti e a tutte le loro famiglie», ha accusato Mazzolini. «Il profondo rispetto e apprezzamento che porto per Mattarella e per l'iniziativa intrapresa nei confronti di cittadini che hanno dato prova di coraggio, dedizione e solidarietà durante l'emergenza Covid, mi hanno indotto a tale determinazione, affinché le sterili e strumentali polemiche sorte attorno al riconoscimento alla mia persona non oscurino sia il valore e il merito dell'iniziativa», ha spiegato Santoianni.
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