Catturato il re delle spaccate: a casa tesoro da 14mila euro

Giovedì 11 Ottobre 2018
Catturato il re delle spaccate: a casa tesoro da 14mila euro
L'INDAGINE
PADOVA L'avevano ribattezzato re delle spaccate già nel 2015 dopo l'ennesimo colpo da 15mila euro messo a segno alla tabaccheria del centro commerciale La Corte. Poi vista la sfilza di arresti e denunce che aveva collezionato, era finito in carcere ed espulso con accompagnamento al Centro di permanenza di Torino. Aveva detto di essere tunisino, ma il Paese nordafricano non lo ha riconosciuto rendendo così impossibile il rimpatrio coatto. Tornato a piede libero, ha ripreso la sua vita criminale. Si tratta di Amor Ben Lazhar Torch, 39 anni, tossicodipendente, che si nascondeva nell'appartamento ex Ater della sorella in via Varese: è lui secondo la Squadra mobile, guidata da Mauro Carisdeo, che l'ha catturato l'altro giorno l'autore di buona parte delle spaccate che hanno funestato il centro negli ultimi mesi.
GLI EPISODI
Al momento gliene sono state addebitate due: quella all'è-Fashon di via Giuliani e Dalmati del 6 ottobre e del bar-panetteria Carlotta di via Zabarella del 2 ottobre, dove avrebbe portato via il fondo cassa da 150 euro e alcune bottiglie di vino. Sono in corso accertamenti per quella al Public di via Altinate dell'8 giugno, visto che nel suo covo è stato trovato il bottino da 14mila euro tra orologi e capi d'abbigliamento e per altre spaccate che potrebbero essere sempre a lui riconducibili. Nel pomeriggio gli investigatori hanno accertato che l'uomo è responsabile anche del furto all'interno della tabaccheria Padova vape club di via Pacinotti, dove erano stati asportati sigarette elettroniche, aromi e accessori vari lo scorso 8 maggio, visto che il proprietario ha a riconosciuto la merce che gli era stata rubata.
L'OPERAZIONE
Nel pieno della scorsa notte, gli investigatori della Mobile l'hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per furto aggravato e ricettazione. Nel suo curriculim criminale ci sono una sfilza di reati per stupefacenti e contro il patrimonio.
Sulla scorta dell'attività info-investigativa svolta è emerso che il tunisino per commettere i colpi utilizzasse un piede di porco. Attuava sempre la stessa tecnica: agiva da solo, spaccava vetrate e poi asportava pochi euro di fondo cassa, si mimetizzava approfittando del buio e poi svicolava tra le vie del centro storico a bordo di una bicicletta da uomo marca Esperia. Ma a sua disposizione aveva altre due bici. Gli investigatori, viste le immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno sospettato che fosse lui l'uomo ripreso nei pressi dei due negozi colpiti pochi minuti prima e dopo il furto. Così gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell'appartamento in via Varese dove avevano scoperto che si rifugiava: Qui sono stati trovati alcuni capi di abbigliamento e calzature perfettamente corrispondenti a quelli indossati dall'autore del furto subito dal bar Carlotta e ripreso appunto dalle telecamere di videosorveglianza, oltre diversa refurtiva. Il tunisino quindi è stato sottoposto ad fermo di polizia giudiziaria per furto aggravato.
I PRECEDENTI
L'uomo, che è stato sposato con un'italiana con cui viveva in via Delle Melette, era già noto alle forze dell'ordine in quanto arrestato dagli agenti della Mobile nel 2014 quando era stato accusato della spaccata al negozio Baldan, dove aveva rubato capi di abbigliamento per un valore di 12.390 euro. Dopo circa 3 anni di carcerazione, a luglio dello scorso anno Torch, irregolare sul territorio nazionale, era stato scarcerato e condotto presso il Cpt di Torino, da cui era fuoriuscito perché non si era arrivati ad una identificazione certa. Lo straniero si trova ora in carcere a Padova. Per il capo della Mobile, Mauro Carisdeo, non è l'unico autore delle spaccate del centro, per questo l'attività di indagine continua per stringere le manette ai polsi anche degli altri responsabili.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci